Addio a Giovanni Assante. Colpito da un improvviso malore, ci lascia il titolare del pastificio gragnanese Gerardo di Nola.
(foto Karen Phillipps, video Fatelardo)
Giovanni Assante, uomo dal sorriso dolce che si apriva tra gli occhi gentili e la barba che lo distingueva da sempre, innamorato del Made in Italy tanto quando delle belle letture (laureato in Lettere e Filosofia) era considerato un intellettuale della terra: "la pasta artigianale – diceva – è il sentimento di chi la produce, è la sua anima, la sua cultura, la sua sensibilità al bello e al buono, è la musicalità dell’acqua, della terra, del fuoco e dell’aria”.
Cresciuto in ciociaria, fin da bambino si era approcciato ai riti della terra come semina e rapporto che lo hanno reso ambasciatore del grano in manifestazioni come Festa a Vico e soprattutto ambasciatore de buon prodotto italiano “che nutre il corpo e l’anima”.
Un instancabile ed indimenticabile lavoratore appassionato e visionario, risollevò le sorti del famoso pastificio accorciando e migliorandone la filiera.
Giovanni verrà ricordato anche per la sua disponibilità, per la partecipazione agli eventi, per la sua grazia e per la sua passione per i viaggi che , molto giovane, lo portarono a Mato Grosso in Brasile in cui visse per un po’ praticando attività di volontariato.
Con Giovanni Assante va via una parte di storia del nostro territorio.
Vogliamo ricordarti così, mentre cucini il piatto che amavi e ci hai fatto amare, la tua leggendaria pasta e fagioli. Ciao Giovanni.