AMPI, il Simposio Pubblico a Pompei: 50 Maestri Pasticceri e il decalogo per la sostenibilità
Dopo tutti i cambiamenti, i nuovi annunci, la nuova presidenza ed i nuovi accademici, AMPI poteva solo dare il via all'appuntamento diventato ormai tradizione e giunto alla 26esima edizione.
Da domenica 22 a martedì 24 maggio si è tenuto il Simposio pubblico di Ampi, l'Accademia Maestri Pasticceri Italiani, nel parco archeologico più famoso del mondo: Pompei.
Il Simposio AMPI a Pompei
Scavi archeologici di Pompei
Il Simposio ha preso ufficialmente il via con la visita alla Pasticceria Gabbiano di Pompei, seguita poi dal trasferimento a Tramonti, in provincia di Salerno, dove si trova il laboratorio di Sal De Riso, presidente di Ampi. Lo stesso De Riso ha poi guidato gli altri Maestri anche nella sua pasticceria di Minori, in Costiera Amalfitana.
La cena istituzionale si è svolta infine nel ristorante Yacht Club di Castellamare di Stabia dove al termine del menu è stato presentato un dolce ideato dai Pastry chef dell'associazione coordinati da Giuseppe Amato: uno splendido Ampimisù, omaggio al Tiramisù.
Il Maestro Salvatore Gabbiano
Salvatore Gabbiano - Maestro Pasticcere e Accademico AMPI, referente del Simposio a Pompei
Salvatore Gabbiano, con il suo locale “Dulcis In Pompei”, a due passi da Santuario mariano e dagli Scavi, è stato il referente dell’appuntamento.
L’opera di Gabbiano ha visto sessanta ore di lavoro, 1440 tessere, 30 kg di cioccolato bianco e tocchi di caffè a rivestire le fughe: tutto per dar vita al mosaico che il maestro ha realizzato in occasione dell’incontro annuale che quest’anno si è tenuto all’interno del parco archeologico di Pompei.
Il Mosaico di Cioccolato del Maestro Salvatore Gabbiano - photo credit OFotografo Diara
Oltre alla appartenenza geografica, questo luogo ha una ulteriore e profonda motivazione di affetto per Salvatore Gabbiani: per oltre quarant’anni, infatti, il padre Enrico ha lavorato come mosaicista all’interno degli Scavi; motivo per cui il Maestro Gabbiano ha voluto dedicare proprio al papà la sua creazione in cioccolato.
Gli Accademici e le loro creazioni
Il team campano è formato da: Sal De Riso, presidente dell’AMPI, Mario Di Costanzo, Carmine Di Donna, Benito Odorino, Carmen Vecchione, Francesco Boccia, Antonino Maresca e Tommaso Foglia.
La squadra campana si é cimentata nella realizzazione dei classici partenopei e dalle 15 di martedì 24 maggio il pubblico ha potuto osservare, conoscere ed assaggiare le creazioni di questo meraviglioso gruppo.
Photo credit: OFotografo Diara
Photo credit: OFotografo Diara
Photo credit:OFotografo Diara
Ma c'è stato molto di più perché si è assistito all'esposizione di vere e proprie opere d'arte, sculture dolci riprendenti l'epoca romana che ha reso immersiva l'esperienza nel parco pompeiano.
Seconda Vita: etica e sostenibilità - il tema
Il tema è stato “Seconda Vita: etica e sostenibilità”, e durante la tre giorni si sono susseguiti incontri e tavole rotonde durante le quali ci si è potuto confrontare su riciclo degli alimenti e sul futuro della pasticceria.
“Secondo la FAO, nel 2050 saremo 10 miliardi di abitanti. Per questo la sostenibilità necessita dunque di tradursi in accessibilità ai beni. AMPI desidera quindi ispirare e creare un’attenzione maggiore agli sprechi nel campo della pasticceria”.
Per tutti questi motivi i mastri pasticceri hanno elaborato un Decalogo con quelli che per loro costituiscono i dieci punti fondamentali per una nuova pasticceria più sostenibile.
Il Decalogo AMPI
1 - La creatività: utilizzare gli scarti come basi per nuove lavorazioni.
Per esempio, spiega il maestro Benito Odorino, la frutta fresca troppo matura viene utilizzata per la lavorazione di salse e confetture da farcitura o per succhi di agrumi per bagne alcoliche; gli scarti di pan di spagna vengono inseriti in varie lavorazioni come in impasti friabili o dolci da forno.
2 - La conversione del rifiuto in mangimistica per compost o per agricoltori locali
3 - Il trasporto dei prodotti con aziende a basso impatto ambientale
4 - L'ottimizzazione della produzione per minimizzare gli scarti
5 - L'ottimizzazione degli stoccaggi delle materie prime, con attenzione alle scadenze
6 - Il corretto smaltimento e riciclo di tutti i materiali utilizzati, dall'imballaggio agli utensili
7 - L'utilizzo di energie alternative, come l'energia solare prodotta da impianti fotovoltaici per alimentare le attrezzature
8 - La collaborazione con aziende che condividono gli stessi valori e una visibilità completa su tutta la filiera dei prodotti
9 - L'utilizzo di zuccheri non raffinati
10 - La riduzione del consumo d'acqua
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