Cascatelli, il nuovo formato di pasta creato da un podcaster americano

Francesca Brunzoven 9 apr 2021

Dan Pashman, voce del podcast alimentare The Sporkful, ha creato un nuovo formato di pasta che a suo parere sarebbe "il formato perfetto". Sono i Cascatelli.

Questa invenzione arriva dopo uno studio lungo tre anni e dopo essersi a lungo lamentato sui tipi di pasta esistenti, tipo"Gli spaghetti sono solo un tubo” . Così se ne è inventato uno dal nome artificiosamente italiano: perché Cascatelli, starebbe per piccole cascate.

Si tratta di riccioli dai cui lati, a 90 gradi, sporge una sorta di volant a balza. Alla lontana assomigliano alle mafalde o ai galletti. Pashman mette insieme “attributi di forme diverse che mi piacciono particolarmente e che non sono mai stati riuniti in questo modo prima” per creare la pasta corta perfetta. Pashman aggiunge: "L’elemento ad angolo retto è davvero fondamentale per ciò che penso renda questa forma diversa. Ci sono pochissimi formati di pasta che hanno angoli retti che dovrebbero fare resistenza quando si mordono".

I tre elementi fondamentali sarebbero: la «sauceability», vale a dire la capacità di trattenere il sugo e i condimenti, la «forkability», cioè la facilità con cui si prendono con la forchetta, e la «toothsinkability», ossia il grado di soddisfazione che si prova quando le si addenta. inoltre hanno un tempo di cottura inizialmente quantificato tra i 15 e i 18 minuti, poi corretto tra i 13 e i 17.

Inoltre, secondo Sfoglini, l’azienda che li produce e li vende anche online, il design garantirebbe un’ottima presa del sugo, facilità nell’inforchettare e una texture particolarmente piacevole. Per gustarli al meglio, suggerisce una ricetta di ragù con carne di maiale e pancetta.

Nonostante ogni pacco di Cascatelli costasse ben 17,99 dollari, appena arrivati sullo shop i primi due slot da 3.700 e 8 mila confezioni sono andati esauriti online. Presto ne arriveranno altri, già preordinabili anche dall’Italia (ma con costi di spedizione che sfiorano i 100 euro).

Ebbene, se da bravi Italiani siete abbastanza indignati alla notizia che il prodotto al momento è sold out per l’eccessiva richiesta (11.700 confezioni «bruciate» in poche ore), beh... diventerete dei foodclubbers inclementati quando saprete che Barilla ha lanciato un concorso su desall.com : pare si cerchino idee per nuovi formati di pasta secca, in palio 4000 Euro per chi disegnerà il nuovo formato di pasta vincitore;

i criteri di valutazione saranno: «Funzionalità», «Grado di innovazione», «Qualità estetica», «Fattibilità tecnica» e «Coerenza con il brand». Scadenza 4 Giugno!

Sempre più controverso, dunque, questo rapporto tra pasta e popoli non italiani: dalla storia della carbonara sul New York Times al giallo dei Bucatini in USA viene da chiedersi: ma gli Americani che diavolo preferiscono?

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