Da Michele, nostalgia di un assembramento: Quando la "normalità" era normale.

Antonio Luciferolun 13 apr 2020

Stamane una foto mi ha ricordato che esattamente un anno fa, quando assembrarsi era la cosa più naturale al mondo, che dopo aver cenato all'Antica Pizzeria Da Michele, scrissi queste righe...

Parole che a leggerne oggi pare sia passato un secolo, un pensiero che mi mette nostalgia, ma mi da anche speranza che tutto possa tornare esattamente come prima, perché questo non deve essere un racconto da raccontare, ma un racconto da vivere ancora, magari insieme a mio figlio che sta per arrivare.

Da qui un titolo che non c'era e che desidero poter cancellare quanto prima:

Quando la "normalità" era normale e assembrarsi non era un atto "criminale"

Varcata la soglia avvolti si viene da quel profumo inconfondibile che accarezza la città..

tra i tavoli in marmo, e le sedute in legno, che ospitano, raccontano e celebrano Napoli e chiunque ne voglia una fetta da più di un secolo...

Gente da tutto il mondo viene accomunata alla stessa tavola..

Alto è il rischio di entrare per una pizza e uscirne con un amico in più..

Tutto d'un tratto annullate vengono le distanze, non vi è più alcuna differenza, che tu sia Bianco, Nero o Giallo..

In questo tempio si è tutti uguali, si gode la convivialità tipica della nostra Napoletanità.

Chi domina gli odori, controlla il cuore degli uomini,
e sfido chiunque sia stato qui almeno una volta da bambino a non emozionarsi,
poiché si possono serrare gli occhi davanti alla bellezza,
ci si può voltare dall'altra parte dinanzi all'orrore,
tapparsi le orecchie per non ascoltare melodie drammatiche o non lasciarsi attrarre da parole seducenti,
ma nessuno di noi può sottrarsi al profumo, l'odore che hai in testa non va via , Mai.

A differenza delle parole che ragionate filtrate vengono dalla mente, il profumo ti riporta immediatamente a quel cassetto dimenticato della memoria,
ed è così dolce lasciarsi andare e così gioioso il suo ritorno.

Anni di attese, sorprese e a volte offese non cancellano questo luogo che nel ricordo prende il nome di CASA.
Apri gli occhi, ti sturi le orecchie e sai bene che hai sempre vissuto qua, ma stavolta pare addirittura meglio perché a casa non si va, si torna.

ù
La Marinara....

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