Dietro un foglio excel c'è sempre un'emozione: Qual è la sensazione dietro un budget o dietro un business plan?
Viviamo momenti di cambiamento, di introspezione e di processo decisionale.
Molte aziende e ristoranti si stanno preparando per la riapertura con nuovi menu, nuove idee, cambio nel modello di business, adattamento alle normative e "alla nuova normalità".
Poche aziende non hanno preso in considerazione modifiche, aggiornato i propri budget o presentato calcoli in FOGLIO EXCEL.
Sempre cercando di presentare le idee nel modo più empirico e razionale possibile per garantire un successo nel risultato.
Ma questi cambiamenti saranno totalmente razionali ed empirici?
L'essere umano è davvero in grado di staccarsi dalle sue emozioni e dai suoi sentimenti?
Qual è la sensazione dietro un budget o dietro un business plan?
Forse contrariamente a ciò che può sembrare, la situazione che stiamo vivendo ci sta costringendo a superare noi stessi, a reinventarci, a considerare sempre più idee valide che in passato erano solo competenza del marketing o discorsi da militante di Greenpeace.
L'ecologia, la sostenibilità, l'uso della plastica, gli acquisti locali, Km0 o la responsabilità sociale delle imprese fanno sempre più parte del DNA delle aziende.
Ed è la connessione personale delle nostre emozioni con ciò che facciamo, in quale azienda lavoriamo o con ciò che acquistiamo, che ha sempre più peso nella nostra società. Ci siamo resi conto che tutto è interconnesso, che dipendiamo tutti, in un modo o nell'altro. Sì, viviamo sul pianeta terra e siamo completamente vulnerabili al nostro ambiente. Tutto ciò sfida la nostra coscienza con l'idea che qualsiasi scambio monetario sia un atto politico e siamo sempre più coerenti con il nostro consumo.
La vecchia e logora ideologia collettiva credeva che l'educazione dovesse dare forma alle masse. Che viaggiare per il mondo con la stessa offerta gastronomica nei menu dei ristoranti fosse un’evoluzione della nostra società. Che passare il tempo libero consumando il nostro capitale e le nostre risorse in grandi centri commerciali agglomerando sempre gli stessi marchi fosse in qualche modo un surrogato per arte e cultura.
Tutto ciò ci ha permesso di rivalutare esperienze che vanno al di sopra del consumo compulsivo, l'idiosincrasia di ogni territorio, di ogni cultura e infine del prodotto locale.
Oggi l'autenticità della proposta personale di uno chef che ha anche trovato sé stesso, di fare un'esperienza unica, la necessità di trasmettere emozioni attraverso il cibo sono più preziose che mai.
Ecco perché sono convinto che dietro IL FOGLIO EXCEL delle nuove esperienze post-covid, le emozioni resteranno realmente molto presenti.