Domenico Marotta tra Radici & Innesti

Marina Alaimolun 8 nov 2021

Marotta Ristorante

Via Marrochelle, 52 – 81010 Squille CE
Email: info@marottaristorante.com
Tel: +39 3495419274
Aperto pranzo e cena dal Mercoledì alla Domenica.
- Menù
- Carta Vini
- Dolci
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Puoi percorrere la piana di Caiazzo in qualsiasi stagione dell’anno, con il sole come con il temporale, quella piena sensazione di benessere e bellezza bucolica non viene minimamente scalfita.

Conosciamo Castel Campagnano per il buon vino e per le estensioni di olivi, tutto intorno è tranquillità e paesaggio agricolo e, attraversandolo, non si immagina di trovare qui, in posizione piuttosto isolata, un grande chef. Lui è Domenico Marotta, classe 1988, con la pacatezza che accompagna lo sguardo e ogni suo gesto, nel 2019 ha deciso di rientrare a casa e dare forma al suo Marotta Ristorante, nella Villa La Collinetta, il locale di famiglia dedito al banqueting nella frazione Squille.

Domenico Marotta ed il suo staff

In men che non si dica, c’è stato un gran parlare della sua cucina, dove ama esaltare principalmente i prodotti della terra, quel mondo vegetale di prossimità, secondo una visione propria, originale e azzeccatissima.

Ha una serie di esperienze alle spalle che lo hanno formato in maniera importante: Andrea Berton e Enrico Crippa, Éric Frechon in Francia, gli stage da Kobe Desramaults in Belgio e da Seiji Yamamoto in Giappone, un anno particolarmente significativo da capopartita con Alain Passard che, messo insieme all’influenza di Crippa, ha acceso la passione e la competenza per la materia vegetale.

Radici e Innesti è il menù degustazione, 7 portate a mano libera, attraverso il quale Domenico vuole trasmettere la sua idea di cucina che mette insieme i prodotti agricoli dell'areale di origine, con la competenza di tecniche e stili innovativi conquistati al fianco di grandi nomi internazionali.

A dirla è lunga, ma nei fatti le cose gli vengono molto naturali. In breve tempo il passaparola è stato incisivo, gli appassionati di cucine illuminate, attenti alle novità, arrivano da tutta Italia con grande soddisfazione dello chef e dell’intera squadra che non si aspettava un simile risultato in tempi brevi, rapidissimi.

È bene lasciare fare al suo estro, senza legarsi a la carte, affidandosi anche alla sommelier e responsabile di sala Anna Coppola, solare e naturalmente portata all’accoglienza. Anna ci ha fatto assaggiare un grandissimo bianco di cui vi abbiamo parlato: Anthologia, Falerno del Massico Bianco 2017 Masseria Felicia.

Marotta Ristorante - amuse bouche

Così arrivano al tavolo una serie di amuse bouche (indimenticabile il cappuccino di cavolfiore) e antipasti di matrice vegetale, divertenti e golosi, ecco, il gusto non viene mai tradito, ma è costante e crescente con un andamento, direi, leggiadro, di grande eleganza, armonia e vivacità intellettuale. Sarà un azzardo personale, ma la parte più divertente e profonda nell’idea, e nella realizzazione, sono proprio gli assaggi in apertura.

Radici & Innesti, la degustazione

  • Insalata nera e gamberi
  • Risotto tartufo nero, caprino e cipollina
SpaMarotta Ristorante - Risotto tartufo nero, caprino e cipollina
  • Spaghetti come di rapa e alici
  • Pagro mandorla e cipresso
  • Cinghiale zucca e cicoria
  • Uovo e barbabietola
A

Conclusioni

Fa molto parlare la cucina di Domenico Marotta, quella più avanti in questo momento in Campania e che rimanda due concetti con una certa incisione, eleganza e libertà.

Da tornarci e ritornarci con curiosità.

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