Enrico Bartolini elegante Esteta del Gusto

Fiorello Bianchilun 8 giu 2020
Enrico Bartolini - Mudec
Via Tortona, 56
Milano
Aperto da martedì a sabato a pranzo e cena, lunedì a cena.
Telefono 02.84293701
Prenotazioni: ristorante@enricobartolini.net
Sito web
Menu degustazione: 225 e 250 euro con possibilità di scegliere dal degustazione 3 o 4 piatti a 160 e 180 euro.

All’interno del Mudec, una location decisamente in sintonia con lo stile di Enrico Bartolini, unico tre stelle Michelin a Milano. Il Mudec è il Museo della Cultura, struttura contemporanea, minimalista e razionale, come la cucina di Bartolini. La sua cucina è un elogio della leggerezza, lui lavora con maestria materie prima di qualità eccelsa, in esecuzioni perfette. C’è una grande armonia di tutti gli elementi che danzano nell’etere e si fanno percepire distintamente. E’ una cucina classica, di classe, di una eleganza decisamente contemporanea, come un balletto di danza, decodificabile a tutti i livelli. Il gusto del bello oggettivo.

Si parte con gli amuse bouche: olio toscano e salsa di frutta da gustare con un bao ripieno di verdura.

La melanzana perfettamente ricreata e miniaturizzata è un suo signature dish, servita con scampo fagiolini e una salsa pompelmo che porta un interessante registro di acidità.

L’omaggio al Maestro Marchesi è un piccolo gioiellino.

La caramella croccante ripiena di foie gras mango cipolla è sfiziosa.

La spuma di patate con gamberi, uova di salmone, funghi porcini, basilico e una punta di rafano fa emergere in modo sorprendente il gambero.

Il burro con aceto lamponi e con tè e alghe.

La vellutata di ceci neri con gocce di mou e caviale ha una nota prevaricante di dolcezza e tende a far sparire il caviale, che arriva in certi passaggi al palato, ma non in modo così netto.

Il “Risotto” con i chicchi di riso che in realtà sono asparagi, liquirizia, carciofi viola e canestrelli è un piatto interessante.

Peperone di grano, con all’interno ostriche e salsa bbq, con salicornia e maggiorana è il piatto che spinge di più sull’acceleratore del gusto.

I ravioli di arachidi con astice blu accompagnati da brodo di pollo allo zafferano sono perfetti.

Il remake di un piatto storico, il risotto Arlecchino, con una salsa al curry , piselli, carote, tartufo e midollo è il piatto decisamente più interessante della cena per la grandissima armonia dei sapori.

L’agnello lucano arrosto con il suo fondo, un grande classico.

Il filetto di manzo podolico cotto sull’osso, carne spaziale.

Il gioco del lancio del dado di cioccolato bianco ripieno di mandarino e lampone.

Il soufflé al limone con gelato balsamico, ciliegie Vignola e gelatina di rosa, perfetto e delizioso per i contrasti.

Piccola pasticceria

Entrata e dettagli sala

Siamo in presenza sicuramente di una Grande Table che vi convincerà per armonia, eleganza classe. A me non ha graffiato il cuore, ma questo ovviamente è un “problema” esclusivamente mio e del mio palato alla ricerca di sensazioni forti. C’è a chi piace il balletto, a me piace la Fura dels Baus.

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