Francesco Maglione: "Tutti i nostri piatti storici in un pane caldo da forno a legna. Questa la nostra risposta al lockdown"
L'istituzione della cucina campana La Marchesella, lancia la sua linea di panini, scusate Mpustarelle, farciti con i piatti storici della famiglia Iodice da inviare direttamente a casa vostra. Abbiamo raggiunto telefonicamente Francesco Maglione per provare a capire perché dovremmo scegliere i loro panini e da cosa è nata l'idea.
Allora Francesco, come arriva un'istituzione dell'ospitalità e della cucina tradizionale a lanciarsi nell'inflazionato mondo dei panini?
Abbiamo considerato che la nostra tipologia di cucina sebbene “tipica e semplice cucina partenopea”, fosse estremamente complessa da trasformare in pietanze di facile consumo d’asporto. Essendo La Marchesella un locale che da sempre fonda la propria “economia” sui primi piatti, avevamo la necessità di capire come potessero reggere bene il tragitto ristorante domicilio del cliente. Nel primo lockdown, noi che non avevamo quasi mai fatto asporto o delivery, se non in rarissime occasioni.. Abbiamo sentito il bisogno non solamente commerciale bensì viscerale.. di dover continuare a cucinare e dunque ci siamo attrezzati al massimo per eseguire questo tipo di servizio sebbene non fossimo esperti. I risultati ottenuti sono stati molto buoni ma non siamo mai riusciti ad ottenere totale soddisfazione.
E poi, cos'è successo?
Riprese le normali attività (nel breve periodo post riapertura), abbiamo dovuto interrompere questo tipo di servizio, perché come nostro solito.. (grazie a Dio).. lavorando molto con la spicciolata non avevamo anche la possibilità di seguire questo aspetto del business che però si era rivelato essere molto interessante, sebbene estremamente difficile sotto alcuni aspetti. Avevamo infatti visto che per quanto si potesse investire in packaging il risultato finale non era mai come al tavolo. Quindi ci siamo detti perché non tentare di proporre un nuovo prodotto che sicuramente avrà una resa maggiore a livello di trasporto ed un effettivo impatto culinario più importante una volta a casa del cliente?
Sembra logica quindi la domanda, perché non tornare alle beneamate "marenne" di cucina cucinata?
Le possibilità che avevamo sembravano essere poche.. già amareggiati da una seconda chiusura, dopo mille accorgimenti per garantire sicurezza ai nostri clienti eravamo scoraggiati. Tuttavia ognuno di noi “Fenestaverdiani” sentiva sempre quel bisogno.. quella piccola voce che ti dice di cucinare perché altrimenti non ti senti più te stesso.. e niente.. senza stravolgere la nostra tradizione, continuando a fare quello che sappiamo fare meglio, abbiamo deciso di cimentarci in questa nuova avventura, continuando a proporre i nostri primi e secondi.. solo che al posto della fredda ceramica o della sterile plastica.. ci abbiamo messo del caldo pane artigianale fatto a mano nel nostro forno a legna..
Salsiccia e Friarielli
Dalla "Cucina cucinata" e servita da oltre 50 anni al panino d'asporto. Che effetto fa?
La paura di essere screditati dagli altri colleghi era tanta, ma noi amiamo cucinare, facciamo da mangiare e una volta assaggiati tutti i panini che avevamo pensato di proporre ci siamo detti.. Perché no? Sono buoni!!Ed ecco la limited edition della Marchesella. Tutti i nostri piatti storici, i cult e qualcosa di nuovo che deve avanzare sempre accompagnando la tradizione a prezzi competitivi per consentire a tutti di ordinare senza doversi svenare. Vogliamo arrivare ai nostri vecchi clienti e a nuovi amici.
Genovese
Sappiamo che questo è un momento duro. .Ma non ci interessa, noi non vogliamo fermarci, vogliamo continuare a cucinare.. e se questo significa riadattare il business plan, reinventarsi, digitalizzarsi, fare quello che alcuni possono ritenere un passo indietro, allora lo faremo, o forse René Redzepi si è preoccupato di servire al ristorante numero uno al mondo Hamburger? Siamo ristoratori e i ristoratori fanno da mangiare. In qualsiasi modo.
Perché dovremmo scegliere le "Mpustarelle" de "La Marchesella"?
Che sapore ha la "marenna" del lunedì? Sa di amore e di domenica, ha il profumo del giorno di festa. Devo aggiungere altro? E poi chi sa.. magari ci prendiamo gusto e apriremo un hamburgeria immaginaria!
Immaginaria. Nel frattempo anziché fantasticare do un'occhiata al menù, l'immaginazione riesce meglio a stomaco pieno.