Iginio Massari fonderà una nuova associazione di pasticceria “senza trucchi”

Nunzia Clementesab 1 mag 2021

Alea iacta est, quindi: ieri su queste pagine e poche altre in giro per il web abbiamo potuto leggere i verbali di AMPI dove i Maestri Pasticcieri tra i più importanti e bravi d’Italia se ne sono lanciate di tutti i colori.

La notizia in sé è succosa, perché il personaggio ormai è mainstream: Iginio Massari, fondatore e presidente onorario di AMPI – Accademia Maestri Pasticcieri Italiani – si è dimesso insieme a Gino Fabbri ed una trentina (questi sono i numeri delle ultime ore) di altri super-pasticcieri.

Le motivazioni le abbiamo lette, le parole sono state pesanti. Ma Iginio Massari non sta con le mani in mano e afferma, a Cook Corriere, che sta per nascere una nuova associazione, sempre frutto della sua idea. Una associazione in cui, presumiamo, si rispecchierà maggiormente rispetto a ciò che era diventata AMPI ad oggi.

Ci va giù pesante Iginio Massari nella sua dichiarazione a Cook Corriere: «A gennaio fondo una nuova associazione con 30 amici, ma anche altri ne verranno. La farò più severa: chi vuole entrare avrà diritto davvero di chiamarsi accademico. Senza trucchi».

Non abbiamo modo di sapere quali possano essere “i trucchi” di cui parla Massari, però la situazione – così messa – non lascia ben sperare un futuro molto roseo per AMPI, Accademia creata da egli stesso nel 1993, su idea di associazioni internazionali di pasticceria già esistenti.

Insomma: in una situazione gastronomica e ristorativa già precaria a causa dell’ultimo anno di pandemia da COVID-19, con battibecchi tra ristoratori tutti i giorni, questa è la classica goccia che fa traboccare il vaso. Potremmo ben dire un gocciolone, perché non è che accada tantissime volte in dieci anni che un pasticciere super-famoso faccia una cosa del genere. Nell’Accademia creata da lui, per di più.

Sarà molto interessante seguire le evoluzioni dei prossimi mesi, perché questa tutto tranne è che una notizia da poco: il comparto pasticceria ha sì perso tantissimo – come tutta la ristorazione – nell’ultimo anno; però, grazie alle festività, è riuscita a mantenere un minimo di fatturato, ad adattarsi al momento (basti pensare che gli e-shop di pasticceria sono tra quelli più completi reperibili in Rete).

Cosa vogliamo dire? Che il comparto pasticceria è molto appetibile; far parte di questa o quella associazione, anche. Iginio Massari è il volto televisivo della pasticceria italiana par excellence: chi saranno “gli amici” pronti a seguirlo?

E soprattutto: come abbiamo detto poco più su, il comparto pasticceria rappresenta un settore molto appetibile, seppur trattato sempre come la Cenerentola della gastronomia; attendiamo di conoscere le evoluzioni anche per capire che direzione prenderà la “pasticceria pubblica” e relative aziende, che si troveranno a dover scegliere su quali concorsi puntare, su quali eventi di formazione e quant’altro. Le strade si dividono, abbiamo buone ragioni per pensare che anche gli investimenti che gli sponsor dedicavano ad esse, andranno in qualche modo a prendere due strade differenti.

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