Il Benessere dell'intestino, una priorità per chiunque voglia vivere in un salute.
L' intestino è forse una delle strutture più straordinarie del nostro organismo.
Ha molteplici funzioni indispensabili, come la funzione di assorbimento dei nutrienti, la funzione protettiva da agenti patogeni e la funzione difensiva tramite la sintesi di cellule immunitarie. Collabora poi con diversi organi come il fegato e il pancreas per la secrezione di sostanze utili alla digestione e non solo. Tutto ciò è svolto meticolosamente grazie ad una collaborazione costante e continua con il sistema nervoso enterico, una branca del sistema nervoso autonomo che presenta cosi tante innervazioni che potrebbe da solo rappresentare un sistema a se stante (L'intestino misura circa 32 metri quadrati tutti racchiusi nella zona addominale e ogni singolo millimetro è sotto il suo controllo).
Questo vi permetterà di comprendere meglio la correlazione tra una corretta alimentazione e il benessere fisiologico allo stesso modo di come una cattiva alimentazione possa modificare questo equilibrio e quindi generare cosi tante problematiche che difficilmente vi verrebbe di attribuire appunto all'alimentazione. Per far si che tutto vada quindi nel migliore dei modi, dobbiamo garantirci a tutti i costi che l'equilibrio del microbiota, l'insieme delle colonie batteriche intestinali, sia sempre giusto e in quantità utili.
Diarrea, intestino pigro, gonfiore addominale o semplicemente mal di pancia sono molto spesso causati da un disordine di questo equilibrio, definito come Disbiosi Intestinale ma proprio non riesco a capacitarmi di come buona parte di voi sia convinta sempre che questi sintomi siano causati da intolleranze a qualche alimento in particolare o da patologie come la celiachia ad esempio.
La disbiosi intestinale è forse la problematica più diffusa e di cui si ha meno consapevolezza e questo condiziona sempre più il nostro benessere e ci porta sempre più a fare scelte sbagliate rispetto all'approccio alimentare e farmacologico. Quindi, essendo una condizione che si propone e ripropone molto spesso ed essendo la soluzione alla portata di tutti, prima di ricorrere a esami dispendiosi alla ricerca dell'allergene o della sostanza che genera intolleranza, ancor prima di prendere farmaci o qualsiasi altro prodotto che possa peggiorare la situazione, il mio consiglio è quello di agire in maniera coscienziosa, regolarizzando la corretta alimentazione per un periodo minimo di 10-15 giorni e poi nel caso di persistenza valutare un indagine più specifica.
Proverò quindi a riassumervi quelli che sono i prodotti alimentari regolarmente inseriti in una sana e corretta alimentazione basata su dieta mediterranea e gli eventuali integratori per garantirvi una funzionalità intestinale regolare e curare la disbiosi.
I PRObiotici sono un insieme di microrganismi (soprattutto batteri) viventi e attivi, contenuti in determinati alimenti o integratori ed in numero sufficiente per esercitare un effetto positivo sulla salute dell’organismo, rafforzando in particolare l'ecosistema intestinale. La loro assunzione è utile nell’adulto soprattutto per ristabilire l'equilibrio intestinale compromesso da diverse cause quali ad esempio l'assunzione di antibiotici, stress, variazioni della dieta. Per essere efficaci i PRObiotici dovrebbero essere assunti sempre e solo a stomaco vuoto, per un tempo medio di 3 settimane e in un quantitativo di almeno un miliardo di batteri al giorno, ragion per cui è impossibile introdurli con la semplice dieta. Non vanno confusi quindi con i fermenti lattici o i batteri che sono contenuti nello yogurt i quali sono anch’essi vivi ma non vitali, ossia non hanno la capacità di riprodursi nell’intestino, svolgendo funzioni altrettanto importanti per l’organismo ma diverse da quelle dei probiotici.
I PREbiotici invece sono sostanze non digeribili contenute in alcuni alimenti, promuovono la crescita, nel colon, di una o più specie batteriche utili allo sviluppo della microflora prObiotica. Essi sono presenti in molti integratori di fermenti lattici, ma anche in diversi cibi in particolar modo nella farina di frumento, nelle banane, nel miele, nel germe di grano, nell'aglio, nella cipolla, nei fagioli e nei porri. L'assunzione di prebiotici attraverso la dieta costituisce un fattore importante, soprattutto nell'ambito di una dieta sana, variata ed equilibrata. Ovviamente vi sono tutte le eccezioni del caso per soggetti patologici come coloro che soffrono della sindrome del colon irritabile, quindi è sempre indicato rivolgersi al medico, al farmacista o al proprio nutrizionista facendo presente qualsiasi tipo di problematica.
I simbiotici infine sono un mix tra probiotici e prebiotici, la cui azione sulla salute è sinergica. Hanno capacità di migliorare da un lato la sopravvivenza degli organismi probiotici e dall’altro di favorire la formazione di un substrato specifico alla flora batterica intestinale già residente. Tra le potenzialità riconosciute ai simbiotici vi è il miglioramento dell’intolleranza al lattosio e di assorbimento di alcuni minerali (calcio, ferro e magnesio), ma anche la capacità di svolgere una azione normalizzante sulla funzionalità intestinale (motilità, assorbimento, secrezione), e protettiva contro infiammazioni e infezioni a carico dell’intestino, in particolare nelle forme diarroiche.
Ecco perché quando comincia un nuovo percorso con un professionista della nutrizione, questi debba essere coscienzioso nel presentare come primo step l'introduzione ad una sana e corretta alimentazione garantendo in un periodo minimo trai 15 e i 21 giorni l'introito di tutti gli elementi nutrizionali utili a garantire il fabbisogno sia giornaliero che settimanale incentivando il riequilibrio delle regolari funzioni fisiologiche. Alla fine di questo primo step e la rivalutazione della condizione fisiologica, a seconda di miglioramenti o meno, si potrà quindi cucire addosso ad ogni individuo l'alimentazione e l'integrazione perfetta per raggiungere i propri obbiettivi.
E'il mio credo