La guida Michelin guarda ancora a Sud. A Marianna Vitale il premio Chef donna 2020

Giannantonio Scotto Di Vettamer 9 set 2020

Tornare a Sud come ospite dopo averlo lasciato il 3 Marzo ha effettivamente qualcosa di difficile da decifrare. Del resto 7 anni di lavoro insieme non si dimenticano così facilmente.

La Cheffa, come tutti ormai usiamo chiamare Marianna Vitale, ci aveva incuriosito qualche settimana fa, quando, in un post facebook scriveva:

Il post riportava la notizia del "Centro educativo Diocesano Regina Pacis" per aver ricevuto la disponibilità da parte della Cheffa (così amo chiamarla) di affiancare la fondazione nella realizzazione di una scuola di formazione culinaria per i ragazzi che escono dal carcere di Nisida. Ma era chiaro che il post nascondesse qualche altra cosa. Si ma cosa?

E allora via, in macchina, destinazione Quarto (Napoli), via Santi Pietro e Paolo 8. Conoscendola, ci nasconde qualcosa.

Rientriamo nel ristorante di Marianna Vitale e di Pino Esposito, patron e soci del ristorante Sud, post lockdown e ritroviamo una situazione conosciuta. La Cheffa a dirigere i ragazzi in cucina e "PinoSud" in sala a gestire accoglienza e servizio. Con mezzi sorrisetti e qualche battuta, ecco svelato l'arcano: Marianna ha ricevuto il premio Veuve Cliquot della Guida Michelin come Chef donna 2020.

Sono di casa, bisogna festeggiare.

Ci accomodiamo e ritroviamo un ristorante accogliente, con una sala che gira rapidamente senza troppi fronzoli e decidiamo subito come onorare il momento. In cantina c'è una bottiglia che ho puntato da tempo, lo so che è lì. E quale scusa migliore per aprirla?

Per il menù lasciamo fare alla Cheffa, e ci orientiamo sul nuovo 12 portate. (che poi diventeranno qualcuna in più)

Nel susseguirsi di piatti, qualche discorso su come abbiamo affrontato questi ultimi mesi, sulle cose da fare in futuro, veniamo colpiti piacevolmente da alcune novità del menù.

Gambero, fichi e guacamole su tutti !!!!

Nota particolare anche per il risotto con cipolla e caciotta bruciata che ci ricorda come la Cheffa riesca a collegare insieme gli estremi con grande semplicità.

E tra un bicchiere e un altro perché non fermarsi e provare un'impepata sour, con cozze e whisky???

Andiamo ancora avanti per un po' e rispolveriamo anche qualche grande classico come la cheeescake di baccalà.

Insomma, ci fermiamo solo per non disturbare ancora la cucina che però ci coccola ancora un po'.

Chiudiamo una bella serata sorseggiando ancora un po' di champagne, festeggiando ancora per qualche minuto, auguri Sud, la Cheffa scugnizza colpisce ancora.

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AndiamoAndiamo

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