Sardegna e Trentino: il gemellaggio enogastronomico tra Alghero e San Michele all'Adige con gli chef Giorgio Bardi e Giuseppe Principe

Giovanni Fancellosab 28 ott 2023
crediti foto copertina: egnews

La tradizione è una innovazione ben riuscita.

Da uno scambio, incrocio o contaminazione nasce e si sviluppa una conoscenza culinaria.

Ogni identità prende forma all’interno di circuiti di scambi, ed ecco perché l'Associazione Ristoranti Regionali - Cucina Doc – magistralmente diretta da Marinella Argentieri, è stata l’artefice del gemellaggio tra la città di Alghero (SS) con San Michele all'Adige (Trento). L’associazione che conta diversi lustri di vita, con numerosi affiliati ristoratori, albergatori e appassionati di cibo in otto regioni italiane, ha promosso l’incontro tra gli amministratori delle due cittadine, per favorire tra loro lo scambio per una reciproca valorizzazione dell'offerta turistica, gastronomica e culturale.

Un obiettivo dichiarato nel corso di una conferenza stampa tra i rappresentanti dei due comuni, assessore cultura e turismo di Alghero, Alessandro Cocco, ed il sindaco di San Michele All’Adige - Clelia Sandri, che si sono incontrati a Casa Gioiosa (Alghero), sede istituzionale del Parco Naturale Regionale di Porto Conte che comprende l'area marina protetta di Capo Caccia, l'oasi faunistica delle Prigionette e la Grotta marina di Nettuno.

Marinella Argentieri, responsabile dei «Ristoranti Regionali Cucina Doc», artefice dell’incontro avvenuto dal 2 al 6 di ottobre all’Hotel Corte Rosada di Porto Conte Alghero, associato al gruppo, Ristoranti Regionali – Cucina Doc –, per strutturare il gemellaggio tra le due amministrazioni comunali di San Michele all'Adige (Tn) con il sindaco Clelia Sandri e Alghero con il sindaco Mario Conoci. Due comuni vocati al turismo, montano e marino, custodi di incredibili patrimoni artistici e culturali, tra l’altro caratterizzati dalla minoranza linguistica, e dallo stesso santo protettore, San Michele.

Una cena non poteva che essere l’occasione per sugellare l’amicizia, combinata dagli chef: Giorgio Bardi per la Sardegna (le sue preparazioni sono indicate con la lettera S) e Giuseppe Principe per il Trentino (le sue preparazioni sono indicate con la lettera T), abbinata a vini delle due regioni. Il convivio si è aperto con le bollicine di “Akènta” Vermentino di Sardegna Doc Millesimato della Cantina Santa Maria La Palma, in abbinamento alla “Capasanta alla plancia con caviale e salsa al Vermentino” (S).

A seguire un “Carpaccio di capriolo, salmerino alpino, carbone vegetale, mousse di mela golden e noci del Bleggio”, abbinato al Pinot nero Rosato “Broili”vino Bio IGT dell'Azienda Agricola Zeni di San Michele all'Adige (T). La “Fregula artigianale con i porcini del Montiferru, armidda , abbinato a Kressia Cagnulari IGT dei Poderi Parpinello di Janna de Mare – Alghero (S).

Guancetta di vitello brasata al rosso Faye con polenta di Storo abbinata al Rosso Faye del 2012 di Pojer & Sandri (T). Un’azienda che ho sempre amato fin dai primi passi da sommelier per il suo talento enologico.

Menjar blanc con nyangbo 68% all'olio evo di bosana (S), abbinato a uno spettacolare Merlino di Pojer & Sandri che ha saputo combinarsi perfettamente a una preparazione meravigliosa, dai richiami medievali, che ha saputo concludere l’evento.

Madrina della serata è stata Anna Moroni, la cara e meravigliosa artista, resa celebre dalla trasmissione televisiva su Rai 1 “la prova del cuoco” con Antonella Clerici, che dichiara di essere stata una capra sarda nella sua precedente.

Fondamentale la presenza di: Angelo Valentini, presidente onorario di Ristoranti Regionali che ha, come sempre, affascinato tutti con i suoi racconti e citazioni; Danilo Moresco, vicepresidente di Ristoranti Regionali ha descritto le specialità trentine presentate dal suo chef Giuseppe Principe; Giuseppe Casagrande decano dei giornalisti trentini che ha commentato, con grande eloquenza, le specialità gastronomiche.

L'ospitalità dell'Hotel Corte Rosada, splendido quattro stelle sul mare, con il suo personale attento e qualificato, con il clima ancora estivo dei primi giorni d'ottobre, ha alimentato il rapporto di amicizia che si è creato tra gli ospiti giunti da diverse regioni d'Italia.

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