Mangiare di scammaro. Omelette al formaggio? No, filoscio!

Tommaso Espositosab 13 mar 2021
Negli antichi conventi i monaci mangiavano ex camera, 'e scammaro.
Scammarijavano nel refettorio comune seguendo la regola: vitto leggero, vegetali e pesce. Quando si ammalavano, restavano isolati in camera. Cammarijavano con vitto di sostanza: carboidrati e carne. Dal che, mangiare di scammaro.
Per il tempo di Quaresima eccovi qualche ricetta raccolta nel mio libro "Il pesce e l'olio".

E filoscio vuol dire velo, balza, ma è pure una frittata di uova molto sottile.

L’omelette, va!

Si confonde sulla tavola popolare con ‘o sciusciello che è la frittata che nel cuocere si è ripiegata sopra di sé ed è ripiena.

Di formaggio ad esempio.

E allora si proceda.

Ingredienti

  • Uova 8
  • Provolone del Monaco Dop gr. 100
  • Olio extravergine di oliva, sale, pepe, timo q.b.

Procedimento

Tagliare a listarelle sottili il Provolone. Rompere le uova e frustarle non troppo. Aggiustare con poco sale. Macinare e aggiungere un po’ pepe. Aggiungere il timo e in ultimo le listarelle del Provolone del Monaco se ce l'avete, se no va bene pure Auricchio, suvvia. Versare nella padella quando l’olio extravergine di oliva è ben caldo. Manovrare per farne un filoscio o sciusciello, cioè ripiegare su se stessa la frittata fino a cottura. Servire caldo quando ancora il formaggio al taglio è filante.

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