Migliaccio? Si ma "Spagnolo"
Sull'onda dei racconti di questi giorni del maestro Tommaso Esposito, è venuta anche a me la voglia di migliaccio. Ed ho subito pensato ad una ricetta trovata qualche tempo fa in rete, realizzata da un nostro conterraneo che vive in Spagna. Sto parlando di Ettore Cioccia (ringrazio mio fratello per avermi fatto conoscere bavette.es).
La ricetta, molto simile a quella un po' nota a tutti, è la prova che la nostra pasticceria regionale può fare breccia in ogni parte del mondo. E questo deve essere motivo di orgoglio. Ma veniamo ai fatti, cosa ci serve?
Ingredienti
- 500 ml di latte intero
- buccia di 1/2 arancia e 1/2 limone
- 125 g di semola di grano duro
- 70 g di burro
- 250 g di ricotta
- 3 uova
- 200 g di zucchero
- 1 baccello di vaniglia
- 1 cucchiaio di limoncello
- 1 casseruola
- 1 stampo da 22 cm di diametro
- 1 frusta/forchetta
- planetaria/sbattitore elettrico.
Procedimento
- 1. Nella casseruola poniamo il latte, il burro e le bucce degli agrumi. Riscaldiamo fino a far sobbollire il tutto.
- 2. Versiamo, in un colpo solo, la semola e lasciamo asciugare a fiamma accessa per circa 3 minuti. A questo punto lasciamo raffreddare il composto.
- 3. Nella planetaria sbattiamo le uova e lo zucchero fino a ottenere un composto bianco. Aggiungiamo la ricotta, i semi di vaniglia e il limoncello.
- 4. Uniamo il composto di semola a quello ottenuto al punto 2. Amalgamare bene.
- 5. Versiamo il tutto nello stampo imburrato e cosparso di semola. Riponiamo in forno preriscaldato a 180 ° per 50 minuti circa.
- 6. Facciamo raffreddare il migliaccio e decoriamo a piacere.
N.B Controlliamo la cottura, il risultato finale deve essere un dolce compatto dalla superficie dorata.
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