Nasce il Pranzo Sospeso nella Taverna Santa Chiara di Nives Monda

Marina Alaimolun 4 mag 2020

A pochi metri dal paniere di chi mette e chi prende, in via Santa Chiara a Napoli, nasce il Pranzo Sospeso nella Taverna Santa Chiara di Nives Monda.

È una osteria Slow Food diventata un punto di riferimento per i napoletani che amano vivere questo quartiere antico e bellissimo e per i tantissimi turisti in cerca di autenticità. Nives Monda è mente e cuore pulsante della taverna, sempre molto attenta e attiva alle necessità di chi vive questi vicoli dove la povertà è di casa. 

Ieri ha annunciato il Pranzo Sospeso in piena intesa con i suoi dipendenti. Prima dell'emergenza Covid19, a via Santa Chiara si stavano sperimentando modi per vivere in comunità all'interno del quartiere, partendo dei bisogni e dei desideri dei suoi abitanti. Uno di essi era la mensa popolare voluta e sostenuta da tanti, partiva in particolare intorno all'impegno di Santa Fede Liberata dove vive un comitato di quartiere che, tra le altre innumerevoli attività, aiuta un gruppo di senza fissa dimora a creare occasioni per relazionarsi con persone e attività. La mensa popolare, ospitata dalla Taverna a Santa Chiara, si alimentava di donazioni di cibi cucinati o materie prime da parte di residenti e commercianti e aveva l'intento di creare un incontro fra ospiti paganti e non, all'interno di un luogo, quale è un ristorante, in cui i senzatetto non possono di norma accedere.
In tempi di distanziamento sociale, la mensa è stata interrotta ma rivive nel "pranzo sospeso ": gli stessi che donavano prima continuano a farlo, i pasti vengono donati, per il tramite della Taverna sia ai senza fissa dimora sia alle famiglie che ne fanno richiesta. I fondi  dei pasti non ritirati verranno accantonati e destinati a un progetto, già discusso nel comitato di quartiere di Santafede, di creare un servizio a sostegno della cura, la salute e l'igiene dei i senza fissa dimora. 

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