Pescaria a Napoli: fast food di mare che insegue il gourmet

Luca Scognamiglioven 12 nov 2021

Pescaria

Piazza Vittoria, 6, 80121 Napoli NA

Sui 20-30 euro

Complice il Covid l’apertura di Pescaria sul lungomare partenopeo è stata molto più in sordina di quanto il duo pugliese di proprietari avrebbe voluto.

Il prodotto che offrono è perfetto per il delivery e infatti mi confermano che in questo periodo hanno comunque fatto dei grandi volumi ma c’era la voglia dì ripartire a pieno e riempire la bella sala dì Piazza Vittoria presentando il nuovo menù.

Pescaria nasce a Polignano nel 2014 e ad oggi è presente da Milano a Napoli passando per la recentissima apertura dì Verona con un format da “fast food di mare” che, unendo comunicazione eccezionale e prodotti di buon livello, ha sfondato più o meno ovunque.

Si inizia provando un paio dì freselline come antipasto: l’idea non è malvagia e i prodotti sono anche dì buona qualità ma complici le creme, i formaggi e i condimenti alla fine del pesce si percepisce davvero poco.

Quella con gamberoni al vapore, pesto dì pomodoro secco, fiordilatte, babaganoush( “caviale” di melanzane) e maionese al basilico copre totalmente il sapore del gambero.

Quella con polpo, cipolla caramellata, ricotta e pomodoro confit era più equilibrata e piacevole.

Passando poi al panino provo quello in edizione speciale Halloween con pane nero, tagliata dì tonno, pancetta, stracciata dì gorgonzola, zucca, mandorle, chips e Mayo affumicata.

Anche qui la lista degli ingredienti enciclopedica lascia presagire come il pesce abbia davvero poco spazio, sovrastato da gusti nettamente più dominanti e dì fatto sparendo nel resto.

Ho avuto modo in passato dì mangiare più volte da Pescaria a Polignano i loro panini classici e li ho sempre trovati piacevolissimi, freschi e marini al punto giusto, nel pieno rispetto dell’originale idea dì un fast food dì mare con prodotti dì qualità assoluta e sapori genuini che mal si manifestano in alcune delle nuove creazioni, troppo ammiccanti al mondo gourmet ma senza poi averne l’equilibrio.

Non c’è dubbio che Pescaria sia un progetto vincente e che a Napoli, sul lungomare, lo sarà ancora dì più perché mancava obiettivamente un prodotto del genere - fatto salvo Panamar che però si trova completamente in un altro punto della città - fruibile tanto al tavolo, quanto take away quanto come delivery.

Mi sento comunque dì consigliere i panini classici, senza troppi orpelli e condimenti per godersi a pieno lo spirito originario dì Pescaria, senza rincorrere il gourmet a tutti i costi.

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