Quattro rosati super per l’estate… e non solo!

Marina Alaimoven 19 lug 2024

Ci piace proprio tanto l’eleganza dei vini rosati in estate.

Anche se è bene godere di queste bevute esclusive durante tutto l’anno e in qualsiasi occasione, dall’aperitivo, alla tavola, pranzo o cena che sia, per celebrare momenti importanti o intimi.

Tra le migliori bevute in rosa italiane, è un punto di riferimento più che acclarato Le Fraghe di Matilde Poggi che ha sempre investito moltissimo nel Chiaretto di Bardolino. Tanto che ha avuto il privilegio di entrare a fare parte della prestigiosa Association Internationaledes Rosés de Terroirs, fondata a Tavel, prima denominazione dedicata ai rosati. L’associazione vuole valorizzare i rosé che abbiano qualche anno alle spalle. Il vino rosa più di altri è legato al territorio, dice Matilde, ed è il più difficile da produrre. Traccia di Rosa è il cru di corvina veronese, con piccolissimo saldo di uva rondinella, massima concentrazione del territorio del Chiaretto di Bardolino.

Traccia di Rosa Bardolino Chiaretto 2021 Le Fraghe, un privilegio stapparlo. Rimanda un’anima mediterranea, finissimo e delicato in tutti i suoi aspetti. Apre sui toni eleganti della rosa, seguito dall’albicocca,l’arancia bionda, il sasso di mare bagnato. Leggiadro il sorso, dal carattere vibrante, ora salino, ora setoso, tannino finissimo che gli dà ritmo, lungamente spinto da una freschezza piacevolissima.

Valtenesi, sempre sul lago di Garda, è il territorio che offre vini rosa di grande eleganza ed espressione. La cantina di spicco qui è Costaripa di Mattia Vezzola, eccellente interprete di questa tipologia di vini. RosAmara Valtenesi 2022, da uve Groppello Gentile 50%, Marzemino 30%, Sangiovese 10%, Barbera 10%.Un soffio di rosa appena schiusa, fresco ed elegante, sussurra biancospino, pesca, lamponi, la leggerezza del sorso fa pensare al piacere di ritrovarsi soli un po’ oltre il tramonto sulla spiaggia.

Scendiamo al sud adesso, nel bellissimo territorio di Gioia del Colle, nella Murgia pugliese, terra di primitivi indimenticabili. Qui troviamo una vera e propria chicca:

Corvello 2020 di I Parieti  -  eccellente rosato da uve primitivo, fa parte della linea Solisti, a tiratura limitata. Il nome è quello della contrada dove sono le vigne. Il colore acceso, sul rame aranciato e brillante, attira decisamente l’attenzione -  l’assaggio ancor di più. Il primitivo viene vinificato in bianco, quindi il mosto non ha alcun contatto con le bucce, e in fermentazione vengono aggiunti dei raspi. È un rosato di grande personalità, elegante e profondo allo stesso tempo, incanta con i suoi profumi mediterranei e seducenti, sa di arancia, ciliegia, poi timo e salvia, qualche sbuffo delicato di incenso. L’assaggio è un gran divertimento, nervoso, eppure solare, di grande freschezza che allarga infinitamente la piacevolezza. Un numero primo.

Controcorrente le bollicine rosè poste per ultime in questa breve lista. Semplicemente perché sono appena nate nella cantina de’ I Favati. Siamo in Irpinia dove quest’azienda si è fatta lungamente notare per essere tra le migliori espressioni di un territorio veramente unico e interessante. La famiglia I Favati, invogliati dall’entrata in scena delle figlie Carla e Brigida, ha investito in maniera importante sul recupero di vecchie vigne poste proprio nel comune di Taurasi, molte delle quali si possono ammirare nell’elegante e suggestiva forma di allevamento a starzeto, tipico di questo areale fino a rendere riconoscibile il paesaggio.

Corridore Brut Rosé da uve aglianico di Taurasi I Favati , le uve arrivano proprio da questi vigneti, delicatissimo nel colore rosa tenue, sa di rosa, fragoline, mandarino, fresco e piacevolissimo nella leggerezza del sorso. Buona la prima!

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