Ricette del Carnevale: Il Migliaccio "Salato" con cappellini Bacolese

Giannantonio Scotto Di Vettasab 13 feb 2021

Ingredienti

  • 1/2 kilo di capellini
  • 10 uova
  • 2 cucchiai di strutto da mettere nell'acqua di cottura della pasta
  • 1 cucchiaio di strutto da mettere nell'impasto
  • 4 bustine di vanillina da 0.5 gr
  • 750 gr di zucchero
  • 1 bicchierino di limoncello e strega
  • Pepe, formaggio parmigiano qb.
  • 1 Buccia di un limone e di una d'arancia
  • Chiodi di garofano e cannella.

Procedimento

Mettere a bollire l'acqua dove verrà cotta la pasta, sciogliendo all'interno due cucchiai di strutto.


Scolare bene la pasta e metterla in un recipiente.


Aggiungere un cucchiaio di strutto (che si scioglierà con la pasta calda), la vanillina, i chiodi di garofano, la cannella e il pepe, cominciare a impastare.

Aggiunta dello strutto
Aggiunta degli aromi

Aggiungere la buccia di limone e di arancia grattugiata, la strega e limoncello e il parmigiano, continuare a impastare e mettere a riposo.

Adesso bisogna far raffreddare un po' la pasta, successivamente verranno inserite le uova dopo essersi assicurati che la pasta sia decisamente fredda, pena vi ritrovereste una frittata nel piatto.


Intanto rompere le 10 uova in un altro recipiente e sbatterle.


Fatto tiepido il nostro impasto, unirlo alle uova e girare fino a quando le uova non si distribuiscono bene nell'impasto.


Dopo il procedimento è simile a quello per la frittata di pasta. Padella bollente con abbastanza olio, versare il contenuto nella padella e aspettare che la parte al contatto con la piastra diventi cotta. Ogni tanto si può controllare con la forchetta che la pasta si stia cuocendo e non bruciando.


Quando la parte inferiore ha raggiunto una buona consistenza da permettere di girare il migliaccio, arriva il momento più difficile, coperchio su e si gira la pasta nel coperchio, per poi farla scivolare con attenzione di nuovo in padella per terminare la cottura della metà superiore del migliaccio, ora a contatto con la padella.


Quando sarà bella dorata e dalla cottura uniforme vorrà dire che il vostro migliaccio "Bacolese" è pronto.

Mettere in un vassoio a raffreddare e gustatelo quando si sarà completamente assestato.

Buon appetito e buon carnevale a tutti.

Pensiero a riguardo

Il migliaccio l'ho sempre mangiato così, con la pasta, con gli immancabili capellini che tanto amava mio nonno, tanto da farli odiare a mio zio. Il migliaccio di pasta, io lo chiamo Bacolese, per distinguerlo da quello dei comuni limitrofi. Ma come tante cose belle di questa terra, poi ho scoperto che è tradizionale anche in altri comuni campani. Un po' come il casatiello dolce che tutti vorrebbero attribuire esclusivamente al Monte di Procida, salvo poi ricordarsi che addirittura la chef Rosanna Marziale lo prepara a Caserta!!!

E' un ricordo di infanzia, delle case dei nonni, e dei periodi di festa, come quello di Carnevale. Non c'era casa, non c'era zia o zia acquisita o lontana parente o amica che non avesse un pezzettino da donarti, soprattutto per l'orgoglio di mostrare che infondo il loro era il migliore.

Naturalmente, come ogni cosa del mio paese, ognuno fa la sua ricetta e per ognuno (ovviamente) la propria è sempre la più buona del mondo.

Per questo nessuna ricetta sarà mai uguale a un'altra, ma in linea di massima le dosi sono queste, tranne poi variarne alcune (la quantità di pepe e formaggio ad esempio) per renderla personalizzarla e farla a proprio gusto.

Chiaro è però che il migliaccio è un dolce e proprio questi ingredienti salati vanno trattati con cura

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