Terrazza Celè, Positano: il nuovo menù di Tommaso Santaniello

Andrea Bignardimer 28 ago 2024

Terrazza Celè c/o Hotel Marincanto

Via Cristoforo Colombo, 50 - 84017 Positano (SA)
Tel. (+39) 089 875130
Aperto da aprile ad ottobre.
Prenotazioni
Menu Ristorante // Menu Bistrot
Vini
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Si conferma, si struttura e cresce la proposta di Tommaso Santaniello, che dall'anno scorso guida la brigata dell'Hotel Marincanto.

L'anno scorso, periodo di rodaggio, ha iniziato a farsi strada nel mare magno della ristorazione positanese, che ondeggia tra indirizzi super-turistici e di alta fascia.

La location è indubbiamente, quella delle grandi occasioni, ma leggermente defilata e meno nota rispetto agli indirizzi più mainstream una terrazza protesa sul mare della città della verticalità per eccellenza. Un senso, quest'ultimo, che ben si coglie anche percorrendo i 250 scalini che conducono dritti, tra la fitta vegetazione mediterranea, alla spiaggia Grande, proprio dinnanzi al Music On The Rocks, discoteca che ha fatto la storia del bynight in Costiera Amalfitana e non solo.

Dal fil rouge della degustazione estiva ben emergono i tratti distintivi di Santaniello,

reduce da varie esperienze in Costiera: Oriente sì, ma con parsimonia. E, al contempo, un forte e rassicurante richiamo alla tradizione, dalla vena goduriosa, opulenta e perfino con qualche richiamo "domestico".

Un percorso ben espresso anche dall'amuse bouche: mousse salata di formaggio di bufala, parmigiana di zucchine con fonduta di Monaco, chiacchiera salata con mantecato di spigola e gelèe di salsa ponzu.

Più deciso il gusto della focaccia ad alta idratazione con salume di manzo e stracciata di bufala.

Si entra nel vivo e si parte all'insegna della leggerezza, con lo scampo crudo con maionese di alghe, chutney di limone, polvere d' erbe aromatiche, crema giapponese, e bisque di scampo sferificata.

Ma Costiera è anche tradizione montana:

il pescato dell'entroterra era il baccalà, qui proposto in oliocottura insieme al suo pil-pil con maionese di sedano, crunble al basilico, cialdina alle alghe e pomodoro speciale (dry, semidry e fresco).

Gli gnocchi di pezzogna e bufala sanno lasciare il segno: sono senz'altro l'estrosa colonna portante del percorso.

Si ritorna, poi, alla classicità con lo spaghetto all'acqua di pomodoro con pomodoro semidry, sgombro affumicato.

Così come nel rombo con cipolla rossa e glassa al cocco: un piatto che, con il suo binomio tra dolcezza e leggera acidità, viene incontro ai gusti di una clientela che, come in tutta la città verticale, è in prevalenza internazionale.

Il congedo da un'esperienza non scontata e comunque fuori dai classici circuiti positanesi - e anche per questo apprezzabile - è affidato a mousse al limone e alla liquirizia, sette veli e panna cotta al mirtillo con crema alle pere e biscotto alle mandorle.

Crediti: foto copetina @ischiasafari

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