The World's 50 Best Restaurants 2024: trionfa la Spagna con Disfrutar, Barcellona
Questa notte a Las Vegas, il mondo della gastronomia si è riunito per l'evento di incoronazione di The World's 50 Best Restaurants 2024, la classifica che premia i migliori talenti gastronomici provenienti da 26 Paesi in cinque continenti.
The World's 50 Best Restaurants 2024: A trionfare è la Spagna con il suo Disfrutar,
il ristorante di Barcellona gestito dal trio di chef Oriol Castro, Eduard Xatruch e Mateu Casañas, che è stato eletto miglior ristorante del mondo 2024, spodestando il vincitore del 2023 ovvero il ristorante Central di Lima (incluso quest'anno nella hall of fame dei ristoranti Best of the Best) e progredendo quasi un processo naturale; Disfrutar infatti si era posizionato, lo scorso anno, in seconda posizione.
Orgoglio barceloneta per le tre stelle Michelin, Disfrutar ha al comando una triade che ha saputo da sempre mettere la ricerca al servizio del gusto senza mai abbassare l'avanguardia. Memori e custodi, forse, dell'insegnamento profuso dal genio con cui hanno lavorato Ferran Adrià a El Bulli - non a caso vincitore del The World's Best Restaurants ben 4 volte.
William Drew, direttore editoriale di The World’s 50 Best Restaurants, ha commentato: "È con grande entusiasmo che annunciamo la classifica di The World's 50 Best Restaurants 2024, sponsorizzati da S.Pellegrino & Acqua Panna, e premiamo l'iconoclasta Disfrutar come The World’s Best Restaurant 2024. Il team, guidato da Oriol Castro, Eduard Xatruch e Mateu Casañas, ha dimostrato un'incredibile dedizione, deliziando ad arte i commensali con ogni piatto del suo ampio menu. Quest'anno il mondo dell’alta gastronomia celebra una classifica veramente globale che comprende i ristoranti di 26 paesi, dimostrando che il desiderio per la varietà e l'eccellenza nel settore dell’ospitalità non mostrano segni di cedimento".
La Spagna è sovrana con Asador Etxebarri in seconda posizione e Diverxo in quarta posizione.
The World's 50 Best Restaurants 2024: E l'Italia?
Riccardo Camanini, di Lido 84 a Gardone Riviera, è ancora una volta il miglior ristorante italiano nel mondo per la 50Best conquistando la posizione n. 12 perdendo 5 posizioni rispetto allo scorso anno quando era al settimo posto. Camanini continua ad essere una certezza ed una sorpresa: pur avendo "solo" una stella Michelin, continua ad essere per 50 Best Restaurants il "miglior rappresentante italiano nel mondo".
Quest'anno tra i primi 50 ci sono -oltre a Camanini - altri 3 chef, ben uno in meno rispetto all'edizione 2023:
- Niko Romito con il Reale a Castel di Sangro in 19esima posizione (nel 2023 era 16esimo),
- Enrico Crippa di Piazza Duomo ad Alba che inverte la tendenza e conquista ben tre posizioni piazzandosi in 39esima (nel 2023 era 42esimo);
- Mauro Uliassi di Uliassi a Senigallia che resta per un soffio tra i primi 50 anche quest'anno perdendo ben 16 posizioni: nel 2024 è 50esimo, mentre nel 2023 era in 34esima posizione.
Lo scorso anno avevamo presente in anche Massimiliano Alajmo di Le Calandre di Rubano in 41esima posizione che in questa edizione scivola al 51esimo posto.
Curiosità:
- al numero 52, l’Atelier Moessmer di Norbert Niederkofler a Brunico entra direttissimo, dopo l 'assenza della scorsa edizione dovuta al fatto che non fosse ancora aperto al momento dei voti.
- Enrico Bartolini è fuori dai 100, mentre lo scorso anno presenziava in 85esima posizione.
The World's 50 Best Restaurants 2024: la classifica
Di seguito, la Top 50 dei migliori ristoranti al mondo (in grassetto quelli italiani)
- Disfrutar, Barcellona (Spagna)
- Asador Etxebarri, Atxondo (Spagna)
- Table by Bruno Verjus, Parigi (Francia)
- Diverxo, Madrid (Spagna)
- Maido, Lima (Perù)
- Atomi, New York (Stati Uniti)
- Quintonil, Città del Messico (Messico)
- Alchemist, Copenhagen (Danimarca)
- Gaggan, Bangkok (Thailandia)
- Don Julio, Buenos Aires (Argentina)
- Septime, Parigi (Francia)
- Lido 84, Gardone Riviera (Italia)
- Tresind Studio, Dubai (Dubai)
- Quique Dacosta, Dénia (Spagna)
- Sézanne, Tokyo (Giappone)
- Kjolle, Lima (Perù)
- Kol, Londra (Regno Unito)
- Plenitude, Parigi (Francia)
- Reale, Castel di Sangro (Italia)
- Wing, Hong Kong (Hong Kong)
- Florilège, Tokyo (Giappone)
- Steirereck, Vienna (Austria)
- Sühring, Bangkok (Thailandia)
- Odette, Singapore (Singapore)
- El Chato, Bogotà (Colombia)
- The Chairman, Hong Kong (Hong Kong)
- A casa do porco, San Paolo (Brasile)
- Elkano, Getaria (Spagna)
- Boragó, Santiago (Cile)
- Restaurant Tim Race, Berlino (Germania)
- Belcanto, Lisbona (Portogallo)
- Den, Tokyo (Giappone)
- Pujol, Città del Messico (Messico)
- Rosetta, Città del Messico (Messico)
- Frantzén, Stoccolma (Svezia)
- The Jane, Anversa (Belgio)
- Oteque, Rio de Janeiro (Brasile)
- Sorn, Bangkok (Thailandia)
- Piazza Duomo, Alba (Italia)
- Le Du, Bangkok (Thailandia)
- Mayta, Lima (Perù)
- Ikoyi, Londra (Regno Unito)
- Nobelhart & Schmutzig, Berlino (Germania)
- Mingles, Seul (Corea del Sud)
- Arpège, Parigi (Francia)
- Singlethread, Healdsburg (Stati Uniti)
- Schloss Schauenstein, Fürstenau (Svizzera)
- Hisa Franko, Kobardid (Slovenia)
- La Colombe, Cape Town (Sud Africa)
- Uliassi, Senigallia (Italia)
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