Vita da cuoco di Nicola Dinato è il romanzo che restituisce identità all'uomo dietro lo chef

Francesca Brunzogio 18 nov 2021

Edito da Maretti Editore, con la prefazione di Lorenzo Sandano e l'introduzione di Maurice Von Greenfields arriva VITA DA CUOCO, il libro dello chef Nicola Dinato.

Questa volta non si tratta di un libro di ricette nè di un racconto della propria arte, bensì della storia di un sogno, del percorso di una vita per arrivare a quello che oggi si è. Vita da cuoco è un romanzo che emoziona raccontando il mondo della ristorazione stellata e dei grandi chef attraverso gli occhi di un ragazzo che diventa uomo inseguendo il suo sogno.

Paolo è un ragazzo con un sogno: diventare chef. La provincia italiana, Londra, la Costa Azzurra, Barcellona e New York saranno le tappe di un viaggio che lo porterà dentro alle cucine più famose del mondo tra duro lavoro, creatività, estro, amore, fantasia, crudeltà, sregolatezza e passione; a stretto contatto con star internazionali e personaggi da film.

Vita da cuoco è un romanzo che sa di umanità, di piccole e grandi dinamiche di vita quotidiana, di spostamenti e di viaggi, di desideri da inseguire e del suo percorso fatto di dubbi, ripensamenti, ostacoli e obiettivi raggiunti.

Troppo spesso succede che la parola "chef" metta in ombra l'uomo che rende vivo lo chef; e già la scelta della parola cuoco nel titolo rende giustizia alla persona di Nicola Dinato: vero. Un uomo passionale, istintivo, ribelle e al tempo stesso un cuoco riflessivo, umile e ordinato, Nicola è fatto di contrasti che riesce a far convivere in se, nella sua cucina e in questo bellissimo racconto che celebra finalmente le contraddizioni di un lavoro stupendo.

In un momento storico in cui più che mai il lavoro in cucina viene criticato, accusato, abbandonato e discusso, nel periodo delle incertezze e della instabilità leggere l'introspezione di Paolo, il protagonista del libro, e sapere dei dubbi che ogni giorno lo assillano con domande tipo "chi me lo ha fatto fare?" oppure "perchè questo lavoro fa uscire la parte peggiore delle persone?", beh... regala un po' di giustizia all'umanità dietro un lavoro fatto ormai di palcoscenici e riflettori.

Nicola Dinato (classe 1981), una vita vissuta all’insegna dell’alta cucina e della musica rock underground. Dopo essersi diplomato all’alberghiero di Castelfranco Veneto, inizia il suo personale percorso di formazione nelle cucine di mezzo mondo, dalle più infime alle più blasonate, portandolo nel 2011 assieme alla moglie e compagna di avventure Elodie Dubuisson, ad aprire nella propria città natale il Feva, stellato Michelin dal 2015.
Chef, imprenditore e fondatore di varie attività e progetti tra cui Zanze XVI, Evo Elements, l’Associazione culturale Cusvi, Agrirêve, InCibo, Dinato si fa promotore del suo universo culinario attraverso un manifesto: Cucina Madre per una nuova, grande Cucina Italiana, sensibile e proiettata in un futuro agroalimentare e gastronomico totalmente sostenibile.

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