WINE DISASTER No. 8 - San Valentino
A San Valentino non la/lo conquisterai con il dolce, ma col brut!
Hey, non prendertela, mi riferivo semplicemente alle bollicine che stapperai durante la serata più romantica dell’anno.
È trascorso quasi un anno dalla chiusura forzata che ti ha costretto ad incellophanare i sentimenti, ma è finalmente giunto il momento di rifarsi: San Valentino è alle porte e Cupido starà sicuramente facendo il tifo per te.
Nel frattempo sei ormai diventato un guru degli acquisti online, scalatore di offerte last minute e dottorando in consegne express, ma attenzione, oltre ai palloncini a forma di cuoricino e la guida sui cibi afrodisiaci, il cervellone elettronico di Amazon non è riuscito a decifrare l’algoritmo per farlo/a innamorare. Tocca a te!
È vero, in guerra così come in amore non esistono regole, ma se ci apprestiamo a celebrare la festa degli innamorati qualche accorgimento sulla dolcezza è d’obbligo. Così, su misura per te, eccoti una scala “a prova di diabete” per suggerirti la bollicina giusta, così a fare il “botto” non sarà solo la bottiglia, fidati!
DOLCIOMETRO DI SAN VALENTINO in scala di residuo zuccherino crescente, ogni riferimento a dati e fatti non è assolutamente casuale ed indicato sul retro etichetta:
0-3 g/l Sei uno spericolato, hai scelto un Brut Nature.
Sicuro di contare su un partner in wine dal palato piuttosto esigente e un tantino snob, è la scelta che dovrebbe ricadere quando a rotazione di portate vogliamo lasciarci accompagnare da un grande Metodo Classico in grado di tenere testa e “glamour” alle pietanze. Residuo di dolcezza tendente al Vittorio Sgarbi durante i suoi sfoghi, sii acuto e non capra. A tavola c’è davvero chi è disposto ad apprezzare queste metriche di sapidità o siete solamente alla ricerca del post perfetto su Instagram?
3 – 6 g/l Ti piace vincere facile: sei nella categoria Extra-Brut, nel 99% dei casi uno Champagne".
Francia nei calici e Giappone tra le bacchette, sei convinto/a di ammaliarla/o destinando a questa cena iniezioni cosmopolite ed arie da wanderluster. Ottimo scenario, specie per i Millenials; ma tenete a bada un dettaglio: se l’ospite era convinto fino a quel momento che anche l’Italia fosse produttore di ottimi Champagne, quella famosa dicitura blanc de blancs non sarà più un’indicazione d’etichetta, bensì di presagio alla vostra serata, per l’appunto, in bianco.
6 – 12 g/l Fai parte di quelli che si giocano la carta del “Brut” per farlo/a ridere.
Anche ridere è un qualcosa di estremamente serio, quindi perché non sfoderare il tuo tocco “petaloso” e provarci con un Prosecco DOC rosè? Il colore è di buon auspicio, la categoria non ha certo bisogno di spiegazioni ed hai desistito dalla banalità dello spumantino più zucchero che alcol. Giocati il jolly e abbinalo alle tue pietanze di mare, creando l’atmosfera giusta per svagarti sui colori, d’altronde si sa, ci si innamora soprattutto con lo sguardo.
12 – 18 g/l I borderlines, quelli che in realtà non bevono ma, che diamine, non vorrai servire nei calici di Boemia un formato famiglia di Sprite!?
C’è da ammettere però che nonostante i tuoi gusti da bonaccione puoi giocarti un’arma in più, quindi non essere sprovveduto, usa il cashback e vai al raddoppio, proponendo la tua bollicina Extra-Dry “facile facile” d’entrèe, per poi passare ai vini fermi improvvisando un percorso degustazione come dai grandi stellati. Perché? Semplice, two is megl che one!
E il famoso Demi-sec da abbinare ai dolci come ci suggeriscono i più autorevoli Sommelier?
Coraggio mio caro, Natale è finito da un pezzo, non avrai ancora scorte di Panettone in dispensa?! Ci sarà tempo per riproporlo, questa sera l’unica cosa dolce che vuoi vedere, come diceva Coco Chanel, sono i suoi occhi belli.
Buon San Valentino foodclubbers, riscaldate i vostri cuori e raffreddate le vostre bottiglie, ricordate che se non scocca la scintilla, era astemia!
Gli Altri Episodi di Wine Disaster:
- No.1 - La Sciabolata
- No.2 - Vini d'Autogrill
- No.3 - Wine list da incubo
- No.4 - Il vino della casa
- No.5 - La Globalizzazione
- No.6 - Lo champagne delle feste
- No.7 - Gli agenti di commercio
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