Manigold ha vinto, l'assicurazione pagherà 45.000 euro per la perdita di fatturato
Stéphane Manigold ha vinto e ha ottenuto indennizzo per il suo ristorante, AXA sarà costretta a pagare
Il 22 Maggio 2020 Stéphane Manigold vinse la sua prima battaglia contro AXA
In un solo mese Stéphane Manigold è riuscito a vincere una battaglia che per alcuni non valeva nemmeno la pena intraprendere: Ieri ha annunciato di aver raggiunto un accordo per indennizzo assicurativo per perdita operativa
La compagnia assicurativa AXA ha accettato di coprire le perdite operative dei quattro ristoranti di Stéphane Manigold obbligati alla chiusura dal Governo francese per contrastare l'emergenza sanitaria da Corona virus.
A Le Point Stéphan Manigold si dichiara soddisfatto: "Sono lieto che AXA abbia ascoltato la mia chiamata di avviare un dialogo e di offrire una soluzione a tutti i ristoratori che avevano contratti come il mio, e ringrazio il mio broker SATEC per il suo supporto durante questo periodo.
Dalla fine di marzo, Manigold, aveva chiesto alla compagnia francese di risarcire la perdita di fatturato delle sua attività, legata al lockdown, per combattere la diffusione del coronavirus. Come tutti i suoi colleghi, ha dovuto chiudere il 14 marzo a mezzanotte, per rispettare le direttive del governo. Manigold si rivolse quindi all'assicuratore, secondo lui, Axa, in base a quanto previsto dal contratto, doveva compensare la perdita economica. L'assicuratore non ne voleva sapere, giudicava il contratto stipulato "ambiguo". Di fronte a questo rifiuto, il proprietario del ristorante ha fatto appello al Tribunale commerciale di Parigi per chiedere la copertura delle perdite economiche subite, il 22 maggio arrivò la prima sentenza a dimostrazione che aveva ragione: il giudice ordinò ad AXA di rimborsare Manigold.
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Ieri, in tempi ragionevoli la controversia è arrivata al suo epilogo, una sentenza che segna un procedimento impugnabile ovunque nel mondo, senza precedenti.
In Francia sono circa 1.700 i contratti come quello detenuto da Manigold e tutti seguendo questa linea processuale hanno diritto a un rimborso. Il numero 1 della società assicurativa Thomas Buberl, si dichiara scioccato, e accusa la cattiva formulazione dei contratti da parte delle agenzie locali come causa di un rimborso che non avrebbe motivo di esistere. L'assicuratore, obbligato dalla sentenza ha offerto la conciliazione a tutti i possessori di questi contratti "ambigui". Manigold si è accordato per un rimborso di 45.000 euro.
"Dopo questa lotta risoluta, finalmente posso tornare a fare il mio lavoro di sempre, si chiude un capitolo e se ne apre un altro: tornare ai miei produttori, ai miei clienti e provare insieme ai miei colleghi a sviluppare insieme attività per il bene della gastronomia", conclude Stéphane Manigold,
Qui, articolo completo di Le Point
foto: NationalPost.com