Niente Festival di Sanremo: avviliti e piangenti sciami di pizzaioli, e non solo, ma provvede la pizza design
I pizzaioli non potranno vantarsi di essere stati scelti (pagando) come eccellenze al Festival di Sanremo
E’ di questi giorni il via libera del Cts al protocollo Rai per la sicurezza sanitaria del Festival di Sanremo dal 2 al 6 marzo, con la conferma di stop al pubblico in sala, figuranti compresi e che non sarà organizzato nessun evento collaterale ai di fuori del Teatro Ariston, e col divieto di qualunque tipo di assembramento.
Al di là di cosa ciascuno può liberamente pensare sul Festival sanremese, resta comunque un rilevante spettacolo musicale oltre che evento storico-sociale di grande richiamo. Al pari, sia subito chiaro, del rispetto verso chi organizza da tempo tutto un ricco “contorno” con tanta professionalità e quindi leciti aspetti commerciali. Ciò non toglie, anche con un tocco d’ironia che non guasta mai, pur verso se stessi, che immaginiamo sciami di piazzaioli (ma pure chef) piangenti, tristi ed avviliti per non poter andare negli spazi delle loro esibizioni. Quest’anno bisogna subire una tremenda mazzata visto che la festa canora matuziana vieta ogni appuntamento tipo “showcase, workshop, educational e, soprattutto, show cooking”, oltre l’emozione di fotografie vicine al cantante di turno!!
Quindi, niente “Casa” con pizzaioli che annunciano al proprio paesello d’essere stati scelti per rappresentare il territorio al grande Festival..!! Ma con un bel risparmio.., poiché tutti quei pizzaioli e chef (produttori ed Amministratori inclusi), sanno bene che nessuno di loro, salvo rarissimi casi, è stato invitato quale ospite, ma han tutti pagato bei quattrini (ovviamente ben leciti per chi organizza tali occasioni ed i loro agenti nelle regioni) per essere presenti qualche minuto o frazione di questo, con giubilo di quelle Lobbing e Comunicatori delle diverse zone, spesso piccole, che su tali occasioni ne ricavano profitti anche coinvolgendo piccolo Comuni per un briciolo di effimera notorietà.
Ma poi vuoi mettere il poter raccontare al rientro al proprio paesello, e con qualche amico pubblicista che esalta il tutto sul giornalino locale, d’essersi emozionati nel rappresentare la categoria ed il territorio insieme ai fatidici selfie con alcuni protagonisti del palco canoro sanremese!! Per non dire del complesso di foto da mettere sui social nella nota e pompata gara di chi raccoglie più like!! Un simpatico bluff, millantata smargiassata, travestito da impresa epica senza oneri, come s’addice a dei protagonisti memorabili di vetrine (quando riescono davvero ad esserlo in termini di comunicazione ed immagine) tutt’altro che gratuite.. Esemplare riprendere, qui in corsivo, alcuni dei post autocelebrativi tipo:
“La buona tradizione della nostra regione conquista Sanremo!”
” Le eccellenze regionali dentro al Festival!”
“Anche quest'anno Sanremo avrà il piacere di assaporare la nostra pizza (o piatto che sia) e sono orgoglioso d’aver avuto il piacere di rappresentare i colori ed i sapori della mia terra, per deliziare i palati dei presenti all’Ariston (falso d’autore!!)”.
“Sul gradino più alto per la nostra terra ricca di sapori e tradizioni (pur quando in taluni settori sussistono ovvie esclusive aziendali, come da evidenti foto)”.
“Un abbraccio caloroso a tutti voi (i lettori del post) che mi date la forza e la giusta grinta di far conoscere la nostra amata terra a tutto il mondo”.
Vizi e cadute per altro diffuse nel settore, visto che in questi giorni si legge di selezioni di roboanti Campionati Mondiali (pur se la parola dovrebbe richiamare a partecipazioni internazionali concrete) ove gusto e sapore delle pizze non contano, la lievitazione s’immagina soltanto e l’originalità dei prodotti del territorio è tutta sulla fiducia! Perché contano le descrizioni esecutive personali d’ogni singolo concorrente (quindi sulla parola) circa pizze che devono essere artistiche o di design. Vale a dire che si arriva alla finalissima solo con le fotografie ed il numero dei commenti!! Tralasciando, come nulla fosse e come ha onestamente commentato un concorrente: “Quanto vale la valutazione dei commenti social, un po’ poco attendibile visto che a livello social ogni membro ha una copertura diversa…per cui c’è una discrepanza troppo elevata che falsa la valutazione”…Evviva!!!
Seguici su facebook foodclub.it
Entra nel vivo della discussione sul nostro gruppo, un luogo libero dove professionisti della ristorazione, clienti e #foodlovers si confrontano sui temi del giorno: Join the #foodclubbers Be #foodclubber