Petilia Experience: una giornata alla scoperta del Greco di Tufo.
Petilia Experience Greco di Tufo vino Italia Campania AIS Avellino
La vendemmia è il momento in cui l’uva, coltivata in vigna durante tutto l’anno, viene raccolta e portata in cantina per iniziare il processo di vinificazione, che con la fermentazione alcolica degli zuccheri contenuti negli acini maturi trasformerà il mosto in vino. La vendemmia rappresenta non solo un evento annuale legato al lavoro in vigna, ma anche un rituale inserito nelle tradizioni agricole nell’Italia intera e da sempre porta con sé un grande fascino ed ha un valore sia storico che antropologico, insito nella condivisione sociale e nel territorio.
La vendemmia è il momento di raccolta dell’uva ed è, allo stesso tempo, un’occasione nella quale le persone si riuniscono e lavorano fianco a fianco per almeno tre settimane di fila. Si festeggia la fine della stagione, la conclusione di un lavoro insieme.
Quale occasione migliore per vivere appieno l’anima di una cantina?
Ebbene l’azienda vinicola Petilia lancia Petilia Experience: una giornata dedicata alla vigna, ai suoi processi e ai suoi prodotti. Focus è il Greco di Tufo, massima espressione dell’azienda.
Petilia nasce nel 1999, le vigne dell’Azienda sono dislocate sia in Altavilla che in altre varie località confinanti. Per questo, a quelle della sede centrale di Contrada Pincera, si aggiungono quelle di Chianche, Chianchetelle, Santa Paolina, Campofiorito, Quattro Venti, Arpaise, Montefalcione, per un totale di 30 ettari. Vigneti singolari accarezzati dal vento e baciati dal sole.
Chianche è ritenuto uno dei migliori cru di Greco di Tufo dove il suolo è particolarmente ricco di ceneri vulcaniche, sciolto e calcareo, con pendenze da capogiro. Le vigne hanno almeno 20 anni, particolare che dona profondità ai vini, mentre le sabbie vulcaniche conferiscono finezza. Spinta è l'escursione delle temperature giorno - notte che arricchisce lo spettro olfattivo del Greco. Sono 6 gli ettari a Chianche suddivisi tra la località Quattroventi (esposta per l’appunto al flusso di continuo dei venti), e Feudi di Sant'Andrea.
La vigna di Santa Paolina è invece in località Selva Solina dove la famiglia Bruno ha acquistato l'azienda Selva Solina, 6 ettari ad una altitudine di 500 metri sul livello del mare, in conduzione biologica da tre anni. Il suolo è ricco di ceneri vulcaniche, si presenta calcareo e molto scosceso.
A portarvi per mano lungo questa giornata tra i vigneron di Campofiorito ad Altavilla Irpina in contrada Picera, sono Teresa e Roberto Bruno, viticoltori appassionati e devoti, profondamente innamorati del proprio lavoro e della propria terra. Roberto è produttore ed enologo con una filosofia di lavoro ben precisa e meticolosa, volta al rispetto verso l'identità del territorio e dell'ambiente, fattore differenziale che rende i suoi vini particolarmente interessanti.
Ed è proprio amore e vitalità che si respira in questa esperienza, che vede dapprima un excursus tra i vigneti ove proprio Roberto spiega nei minimi dettagli la conformazione del terreno i tecnicismi della vite per poi passare alla zona di produzione ove, circondati da presse e torchi, cassette per l'uva, ogni fase della produzione vinicola è spiegata nei dettagli. Particolare interesse rivestono la zona dei serbatoi e la cantina, all’interno della quale da ogni lato si è circondati da riserve di tatuarsi e greco di tufo che dal 1999 in poi fanno di questa azienda una realtà di rispetto.
E dopo una lunga passeggiata tra vigneti e locali di produzione il tour inizia a diventare più intrigante e coinvolgente intorno alla tavola, dove pietanze tipiche irpine vengono magistralmente preparatela mamma Carmelina come accompagnamento ad una lunga verticale di Greco di Tufo (e non solo!).
Ed ecco sfilare davanti ai piatti un Greco di Tufo docg 2019 dalla vigna di Santa Paolina seguito da un Greco di Tufo docg 2019 dalla vigna di Campofiorito in Altavilla Irpina,un Greco di Tufo docg 2018 dalla vigna di Feudi Sant'Andrea in Chianche ed infine un Greco di Tufo docg 2017 dalla vigna QuattroVenti in Chianche.
Non esitate a chiedere dei fuoriprogramma che stuzzichino la vostra curiosità, Teresa e Roberto non vi diranno mai di no ed orgogliosi asseconderanno le vostre richieste. Nel mio caso ho avuto il piacere di assaggiare: Greco di Tufo Quattroventi 2015 (appena 300 bottiglie prodotte), un fuoriclasse che impersona il Greco di Roberto, profondo nei profumi, cenere, salmastro, bergamotto, graffiante l'assaggio, ricco e salino; Greco di Tufo 2009 blend di uve delle diverse vigne, ha colpito per la vitalità dei profumi, ma soprattutto del sorso, tipico e preciso riporta la mineralità dei suoli, appena tostato e poi frutto croccante di nespola, all'assaggio è sapido, succoso, graffiante nella freschezza; Fiano di Avellino 2017 e per finire non poteva mancare un Taurasi 2013.
Con Petilia Experience Teresa e Roberto hanno voluto e vogliono raccontare le peculiarità e particolarità del loro Greco di Tufo, come la differenza territoriale di uno stesso vitigno influisca nel risultato finale e le differenti sfumature e declinazioni dei principi e dell’etica di Roberto.
Un momento di condivisione e divulgazione di sapere, nella speranza di poter ripristinare quanto prima quei contatti col pubblico così come una volta.