FoodClub | Logo Esdra

Sostenibilità, la Fermentazione: i microrganismi e la vie fermentative

Shelf-life, batteri lattici e lieviti: cos'è la fermentazione

Sostenibilità, la Fermentazione: i microrganismi e la vie fermentative

introduzione di Francesca Brunzo

La sostenibilità è una caratteristica di un processo o di uno stato che può essere mantenuto a un certo livello indefinitamente. In essa gli ambiti ambientale, economico e sociale sono interconnessi così da stabilire nella sostenibilità il processo di cambiamento nel quale lo sfruttamento delle risorse, il piano degli investimenti, l'orientamento dello sviluppo tecnologico e le modifiche istituzionali sono tutti in sintonia e valorizzano il potenziale attuale e futuro.
Lo scopo? Fare fronte ai bisogni e alle aspirazioni dell'uomo. La sostenibilità può anche essere definita come un processo socio-ecologico definito da una meta, un ideale comune da raggiungere. Per quanto possa essere arduo raggiungere l'obiettivo, perseveranza e dinamismo sono le chiavi affinché il sistema diventi sostenibile.
Nel cerchio della sostenibilità, l'uomo può essere il motore.
Sostenibilità, la Fermentazione: i microrganismi e la vie fermentative

Il 2021 sarà l'anno della sostenibilità.

Tant’è vero che la guida gastronomica per eccellenza ha conferito proprio quest’anno un riconoscimento alla sostenibilità, la stella verde.
Mi è venuta quindi l’idea di intervistare gli chef insigniti con questo nuovo riconoscimento e non solo, parlando con loro di sostenibilità, tecniche, e consigli in merito da poter condividere con voi.

Sostenibilità, Fermentazione parte 2

Nell'articolo precedente ho introdotto il concetto di microbiologia ed ho accennato ai microrganismi. Per comprendere fino in fondo la fermentazione occorre conoscere i responsabili della trasformazione degli alimenti, i batteri e i lieviti.

Sostenibilità, la Fermentazione: i microrganismi e la vie fermentative

I batteri

L'occhio umano non permette di vedere i microrganismi, poiché le loro dimensioni sono di pochi nanometri e considerando che 1000 nanometri equivalgono a 0.001 millimetri, l'osservazione è possibile solo attraverso l'utilizzo dei microscopi. I batteri rappresentano una notevole varietà di forme ed assumono diverse nomeclature. Questi microrganismi per vivere hanno bisogno di acqua e nutrienti, particolari condizioni ambientali, e il loro metabolismo energetico o catabolismo si divide in respirazione aerobica ed anaerobica. La respirazione è processo con il quale i microrganismi si nutrono, si moltiplicano e sopravvivono e può avvenire in presenza di ossigeno e in assenza di ossigeno.

La fermentazione, è un processo metabolico che avviene in assenza di ossigeno.

I batteri possono essere patogeni (dannosi per noi) e non patogeni.

Sostenibilità, la Fermentazione: i microrganismi e la vie fermentative

I lieviti

Anche i lieviti sono dei microrganismi ed appartengono al regno dei funghi (regno di microrganismi). Sono i responsabili della fermentazione alcolica, processo fondamentale per la produzione del vino, dei prodotti da forno, della birra, della tequila.

Anche i lieviti possono sia respirare in presenza di ossigeno che respirare in assenza di ossigeno. Ne sono state catalogate più di mille specie diverse!

Come per i batteri, alcuni possono essere patogeni mentre altri non lo sono.

Sostenibilità, la Fermentazione: i microrganismi e la vie fermentative

Le vie fermentative degli zuccheri

Gli zuccheri per poter essere utilizzati devono essere prima trasformati in zuccheri semplici, i quali a loro volta vengono convertiti in glucosio, da cui partono tutte le vie fermentative. Il primo step è la formazione del piruvato o acido piruvico a partire proprio da quel glucosio iniziale attraverso la glicolisi.

  • La fermentazione alcolica è caratteristica dei lieviti, di cui è ben noto il genere Saccharomyces.

L'equazione generale della fermentazione è:

glucosio -> 2 etanolo + 2CO2

resa energetica : 2 ATP

  • La fermentazione omolattica è operata dai batteri omolattici, appartenenti ai generi Streptococcus, Pediococcus, Lactobacillus.

L'equazione generale della fermentazione è:

glucosio -> 2 lattato (o acido lattico)

resa energetica : 2 ATP

  • La fermentazione acido - mista, è operata dagli enterobatteri come Escherichia, Salmonella, Shigella e dai generi Proteus, Vibrio e Photobacterium. La caratteristica di questa fermentazione sono i diversi prodotti finali: acidi organici come il formico, l'acetico, il succinico, il lattico e piccole quantità di etanolo.
  • La fermentazione 2,3-butilenglicolica ha invece come prodotto principale il 2,3 butilenglicol, un alcol e in minore quantità si producono anche alcuni acidi organici della fermentazione acido - mista. Questa via è tipica di altre Enterobacteriaceae e i generi Erwinia.
Sostenibilità, la Fermentazione: i microrganismi e la vie fermentative
  • Nella fermentazione propionica, il glucosio viene fermentato ad acetato, anidride carbonica e propionato. L'equazione generale della fermentazione è:

1,5 glucosio (o 3 lattato) -> 2 propionato + acetato + CO2

  • La fermentazione butirrica, si ritrova nel genere Clostridium, batteri che popolano principalmente suolo e intestino. Sono anaerobi del tutto ossigeno intolleranti. Il prodotto principale di questa fermentazione è l'acido butirrico. Quest'acido è quello che ci ricorda il rancido, o i formaggi stagionati.
  • La fermentazione omoacetica la ritroviamo in alcuni clostridi, e da una 1 mole di glucosio otteniamo 3 moli di acetato (o acido acetico).
  • Nella fermentazione eterolattica, alcuni batteri lattici, detti eterofermentanti del genere Leuconostoc e alcune specie di Lactobacillus, utilizzano questa via trasformando 1 mole di glucosio in acido lattico, etanolo e anidride carbonica.

La fermentazione tuttavia non avviene solo per i carboidrati ma anche per gli aminoacidi.

Molti microrganismi del genere Clostridium sono in grado di fermentare gli aminoacidi attraverso due modalità: che si parta da un solo aminoacido o da due aminoacidi insieme.

Le equazioni di generali di queste fermentazioni sono:

3 alanina -> acetato + 2 propionato + CO2 + 3NH3 (ammoniaca)

glutammato -> acetato, butirrato + CO2 + NH3

2 glicina + alanina -> 3 acetato + 3 NH3 + CO2

Sostenibilità, la Fermentazione: i microrganismi e la vie fermentative

Nel prossimo articolo, utilizzeremo questi processi per fermentare alcuni alimenti.

La fermentazione può essere un valido sistema di conservazione e aumento della shelf life (vita da scaffale) del cibo, oltre a renderlo più nutriente per tutta una serie di composti che si vengono a creare ed anche più digeribile. Cimentarsi con la fermentazione degli alimenti ci permette di scoprire nuovi background gustativi e ridurre - perché no - anche lo scarto alimentare, ma bisogna farlo con la giusta conoscenza, in virtù della sicurezza alimentare.

Con "Sostenibilità" faremo il giro del globo sentendo i protagonisti che si impegnano quotidianamente a cambiare la propria vita e il ruolo del proprio ristorante nel mondo con piccoli gesti.

Articoli Correlati:

La critica:

Seguici su facebook foodclub.it

Entra nel vivo della discussione sul nostro gruppo, un luogo libero dove professionisti della ristorazione, clienti e #foodlovers si confrontano sui temi del giorno: Join the #foodclubbers Be #foodclubber