Triple “A” Live 2023: un’edizione speciale per festeggiare i vent’anni delle Triple “A”.
Il 13 marzo 2023 torna in scena a Bologna il Triple "A" Live
Dopo tanta attesa, il 13 marzo 2023 torna in scena il Triple “A” Live. Un’edizione speciale per festeggiare, insieme a voi e agli Agricoltori, Artigiani, Artisti, i vent’anni delle Triple “A”.
Una giornata conviviale di festa e degustazione, un rendez-vous con vecchie e nuovi amici vignaioli provenienti da ogni parte d’Europa e con gli osti e i ristoratori che hanno scommesso sulle Triple “A”. E allora quale migliore occasione per festeggiare il ventesimo anno di fondazione degli Agricoltori, Artigiani, Artisti?
Una location d’eccezione, 90 produttori, più di 500 vini in degustazione: le Triple “A” festeggiano il 20° anniversario della nascita degli Agricoltori, Artigiani, Artisti. Una giornata unica per esplorare il mondo delle Triple “A” e conoscere in prima persona i vignaioli protagonisti della rivoluzione culturale che ha investito il mondo del vino in questi vent’anni.
13 marzo 2023 a Palazzo Albergati (Zola Pedrosa, Bologna) dalle 10:00 alle 18:00 per una giornata all’insegna della convivialità, della passione e dell’amicizia che da vent’anni guidano il nostro lavoro e ci legano ai nostri produttori e a tutti gli osti e i ristoratori che hanno scommesso sulle Triple “A”. Fondate da Luca Gargano nel 2003, le Triple "A", il primo catalogo al mondo a scommettere sui "vini naturali" festeggiano il loro ventesimo anniversario al Triple "A" Live 2023. Oggi Triple "A" conta più di 100 produttori tra cui alcune delle realtà più qualitative nel panorama del vino.Una giornata di festa, confronto e assaggi dedicata agli osti e ai ristoratori d'Italia.Oltre al ventesimo anniversario dalla fondazione delle Triple "A", a guidare l'evento saranno altre due diverse tematiche principali profondamente legate tra loro: il futuro del vino e il ritorno alla policoltura.All’insegna della policoltura, uno dei temi centrali della manifestazione, sarà allestita la Bottega, uno spazio dove saranno esposte tutte le produzioni agricole degli Agricoltori, Artigiani, Artisti e un mercato in cui potrete acquistare tutti i prodotti della Dispensa direttamente dai loro produttori: dalle verdure di stagione e conserve della Cooperativa Sociale Calafata alle verdure fermentate e ai formaggi di Foradori, dai legumi e cereali di Pacina agli ortaggi e al pane di Cascina degli UliviPe la prima volta si avrà di ripercorrere, attraverso il calice, la storia di questi vent’anni. Troverete i produttori francesi e sloveni che hanno preso parte alla fondazione delle Triple “A”, nomi del calibro di Emmanuel Houillon della Maison Pierre Overnoy, Marie Lapierre, Stéphane Tissot, Adrien Amoreau e Ales Kristancic. A seguire i pionieri italiani, aziende che hanno anticipato i tempi scrivendo pagine importanti per il mondo del vino nel nostro paese, come Emidio Pepe, Arianna Occhipinti, Il Paradiso di Manfredi, La Stoppa e Cascina degli Ulivi. Avrete poi modo di scoprire la rinascita del vino georgiano con Our Wine e Iago Bitarishvili e incontrare i grandi nomi del vino che ci hanno raggiunto dopo come Nicolas Joly, Radikon, Foradori e Barbacarlo. E ancora tantissimi altri vignaioli e un intero mercato dedicato alle produzioni agricole di tutti gli Agricoltori, Artigiani, Artisti.I produttori presenti:ITALIAAltura Antichi Vigneti MancaL'ArchetipoArianna OcchipintiBera Vittorio & Figli Brezza Tenuta MigliavaccaBuondonnoCalabrettaCascina FontanaCostadilàCascina degli UliviCoop. Agricola Sociale CalafataCrasà - SRCDenis MontanarDi GiuliaEmidio PepeFattoria di Bacchereto "Terre a Mano"Feudo d’ UgniFilippiForadoriFrusI CacciagalliIl Paradiso di ManfrediIl PratelloLa FelceLa Ricolla Daniele ParmaLa Stoppa - La MisionLino MagaLuigi TecceMaria Ernesta BerucciMusellaNaturale Vermouth Siciliano - Giusto Occhipinti & Simone SabainiPacinaPiero CartaPodere MagiaPodere Le RipiPossaPranzegg WeingutRadikonSergio ArcuriTenuta FornaceTinessaValdisoleWaw - progetto Come PrimaFRANCIA Beck HartwegBeret & CompagnieChampagne AugustinChâteau de RoquefortChâteau Le PuyCharlot Père Et Fils - Domaine Du Val de BargisClos De La Coulée de Serrant Domaine Andre & Mirelle TissotDomaine Ballorin & F. Domaine Binner - Les Vins PirouettesDomaine De L'EcuDomaine De MoorDomaine De VilleneuveDomaine Du CouletDomaine FouassierDomaine HuetDomaine Lapierre - Chateau CambonDomaine MilanDomaine Pierre OvernoyGuillemotMarcel LapierreSebastien RiffaultSarnin-BerruxSLOVENIA e CROAZIA Branko & Vasja ČotarMoviaGiorgio ClaiSlavcekGEORGIAGiorgi KipianiIago Bitarishvili Our WineAUSTRIAClaus Preisinger Herrenhof Lamprecht Weingut Wimmer-Czerny Weingut Weninger REPUBBLICA CECAMilan NestarecGRECIAAriousios Kamara GERMANIAWeingut Immich-Batterieberg SPAGNAEscoda Esencia Rural Jordi LlorensTom RimbauSVIZZERADomaine De Beudon PORTOGALLOTiago Teles BELGIOBirrificio 3 FonteinenDalla Dispensa Triple "A":Cioccolato Claudio CoralloPastificio FabbriOrto Vulcanico La Lupa - Jonathan NossiterInfo PraticheQuando: 13 Marzo 2023Orario: 10:00 -18:00Location: Palazzo Albergati, Zola Pedrosa (Bologna)Come raggiungerci: Per agevolare l'utilizzo dei mezzi pubblici, sarà attivo un SERVIZIO NAVETTA continuativo dalla stazione F.S. di Bologna Centrale a Palazzo AlbergatiCome partecipare: L'evento è dedicato esclusivamente agli operatori di settore.Oppure attraverso la mail [email protected]Consulta il sito https://www.eventbrite.it/e/biglietti-triple-a-live-20-anniversario-511448435037
Il Manifesto dei Produttori di Vini Triple "A"
Ideato e redatto da Luca Gargano nel luglio 2001
Agricoltori Artigiani Artisti
Questo manifesto nasce in seguito alla constatazione che buona parte dei vini attualmente prodotti nel mondo sono standardizzati, cioè ottenuti con tecniche agronomiche ed enologiche che mortificano l’impronta del vitigno, l’incidenza del territorio e la personalità del produttore. La standardizzazione sta generando vini simili in ogni angolo del pianeta, appiattiti nei caratteri organolettici e incapaci di sfidare il tempo.Secondo questo manifesto, per ottenere un grande vino, ad ogni produttore occorrono 3 doti basilari riassumibili nelle 3 "A" di:
"A" come agricoltori
- soltanto chi coltiva direttamente il vigneto può instaurare un rapporto corretto tra uomo e vite, ed ottenere un’uva sana e matura
- esclusivamente con interventi agronomici naturali
"A" come artigiani
- occorrono metodi e capacità “artigianali” per attuare un processo produttivo viticolo ed enologico che non modifichi la struttura originaria dell’uva, e non alteri quella del vino
"A" come artisti
- solamente la sensibilità “artistica” di un produttore, rispettoso del proprio lavoro e delle proprie idee, può dar vita ad un grande vino dove vengano esaltati i caratteri del territorio e del vitigno
IL DECALOGO
I vini Triple "A" possono nascere solo:
- da una selezione manuale delle future viti, per una vera selezione massale.
- da produttori agricoltori, che coltivano i vigneti senza utilizzare sostanze chimiche di sintesi rispettando la vite e i suoi cicli naturali.
- da uve raccolte a maturazione fisiologica e perfettamente sane.
- da mosti ai quali non venga aggiunta né anidride solforosa né altri additivi. L’anidride solforosa può essere aggiunta solo in minime quantità al momento dell’imbottigliamento.
- utilizzando solo lieviti indigeni ed escludendo i lieviti selezionati.
- senza interventi chimici o fisici prima e durante la fermentazione alcolica diversi dal semplice controllo delle temperature. (Sono tassativamente esclusi gli interventi di concentrazione attuati con qualsiasi metodo).
- maturando sulle proprie “fecce fini” fino all’imbottigliamento.
- non correggendo nessun parametro chimico.
- non chiarificando e filtrando prima dell’imbottigliamento.
- dalla migliore espressione del terroir al quale appartengono.
LE TRIPLE "A" DIECI ANNI DOPO
di Luca Gargano (2011)Dieci anni fa nascevano ufficialmente le Triple "A". Sono nate dal sogno che un giorno l’onestà sarebbe diventata di moda. Le lobbies delle multinazionali della chimica, utilizzando le università, il potere politico e i mass media, erano riuscite a distruggere il vino trasformandolo in una bevanda standardizzata, senza anima e di difficile consumo.In questi dieci anni abbiamo assistito a un rinascimento del vino; sono nati moltissimi nuovi produttori che, applicando i principi generali del nostro protocollo, producono vini buoni, gustosi e salutari, e molti altri sono ritornati sui loro passi, comprendendo che il futuro è nel passato, riprendendo i metodi agricoli e di cantina dei loro padri e nonni.La lobby del vino industriale, tecnologico e non tecnico, ha utilizzato tutte le armi a sua disposizione per impedire questo rinascimento. La stampa (i vini naturali puzzano...) e gli organismi statali preposti al controllo della produzione agricola (vedi il sequestro presso Bulzoni di Semplicemente Vino e relativa ammenda di 6000 euro per aver scritto la verità sullo scaffale, o la cancellazione della Doc al più bel vigneto di Gavi, Filagnotti, per aver piantato nei filari alcuni alberi di pesco...) hanno svolto opera di intimidazione tipica della sindrome di Ceausescu, che colpisce i detentori del potere negli ultimi giorni del regime e li porta a compiere i crimini più efferati.Ma quando l’onda parte non si può più fermarla, e allora la loro prossima mossa sarà quella di cavalcarla.Le nuove leggi europee permetteranno a un vino biologico di essere prodotto con i lieviti ogm! Tra pochissimi anni tutti i vini saranno biologici. Questo è il progetto, frutto di un mondo malato che non sa vedere nulla oltre il suo portafoglio.Le Triple "A" sono dall’inizio già avanti. Il nostro protocollo ci ha permesso dal punto di vista oggettivo di separare il vino dalle bevande che per legge possono comunque fregiarsi di questo nome, e con l’esperienza e la degustazione di selezionare tra i Vini quelli che rappresentano meglio il terroir da cui provengono. I vini Triple "A" sono dissetanti, producono convivialità, sono l’espressione suprema del savoir faire umano e simbolo tangibile delle forze d’amore che, partendo da un gesto agricolo positivo, arrivano a chiudere in una bottiglia il soffio del vento, la luce del sole, il respiro della terra, le migliaia, milioni di sentimenti e gesti che sono avvenuti in quel vigneto... E che, versata nel bicchiere, fa schioccare la lingua e brillare la pupilla.
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