"La Gintoneria" di Davide Lacerenza: Ennesimo blitz e serranda giù
Nel weekend ennesimo blitz e serranda giù per la "Gintoneria di Davide", di Davide Lacerenza.
Chiusa la Gintoneria di Lacerenza
E' stato lo stesso Davide nel weekend a documentare, attraverso i propri canali social, i controlli delle forze dell'ordine che hanno portato ad una nuova chiusura il locale in via Napo Torriani. Pare che la chiusura, in assenza di documenti ufficiali, sia arrivata per provocato assembramento e il non rispetto delle norme in periodo di Coronavirus. Lacerenza non ci sta e dal proprio profilo instagram che conta migliaia di seguaci, parla di accanimento contro la sua persona e spiega: "c'erano 14 persone dentro e 12 fuori, poche per un sabato sera". Non è la prima volta che la "Gintoneria" viene chiusa. Lo scorso fine agosto era arrivato un altro decreto di sospensione della licenza per 10 giorni in quanto veniva contestato al gestore di lasciare troppa libertà all'interno delle mura del locale: "attività illecite all’interno del locale come lo spaccio di droga e l'assembramento di persone, in evidente contrasto con la normativa per il contenimento del covid-19".
Schiamazzi notturni, spaccio di droga e violazione delle norme anti Coronavirus: questi gli elementi che spinsero il questore di Milano Sergio Bracco a disporre la sospensione della licenza per 10 giorni del locale “La Gintoneria di Davide”.
Il locale molto frequentato dai vip appartiene a Davide Lacerenza, imprenditore, che si era fatto notare sui social per alcuni comportamenti stravaganti in video (da quello in cui aveva denunciato di essere stato aggredito in via Sant’Agnese da un uomo nudo a quello in cui si era ripreso alla guida di una Ferrari ben oltre i limiti di velocità consentiti in città).
Tra i motivi che hanno spinto il questore Sergio Bracco a far chiudere il bistrot per 10 giorni, c’è anche un episodio avvenuto la notte del 2 luglio: in quella occasione, due addetti alla sicurezza hanno aggredito un passante, spinto a terra dopo un diverbio. Quindi, "al fine di scongiurare il reiterarsi di accadimenti violenti" e per "impedire il protrarsi di una situazione di pericolo per la collettività", è arrivato lo stop temporaneo da via Fatebenefratelli.
In quel locale sono stati arrestati due clienti-spacciatori: il primo, già ammanettato un anno fa per droga nello stesso bar, è stato bloccato il 27 maggio dagli agenti del commissariato Greco Turro, mentre il secondo, pregiudicato sottoposto alla misura della libertà vigilata, era stato trovato in possesso di 23 involucri di cocaina il 7 luglio. Di conseguenza, la decisione di sospendere la licenza per 10 giorni è motivata dal "pericolo concreto per la collettività" rappresentato dall’esercizio commerciale, in quanto "frequentato da avventori dediti alla attività illecita di spaccio e in quanto punto di riferimento per l’acquisto di sostanze stupefacenti".
La Gintoneria di Davide Lacerenza è un locale cult tra i giovani benestanti , non solo cocktail ma cene accompagnate dai vini più costosi al mondo. Le bottiglie di Champagne vanno rigorosamente "sciabolate" con la Ginto Card, una tessera fedeltà simbolo del locale. Davide Lacerenza attira centinaia di migliaia di followers con le sue storie Instagram, in giro in Ferrari e perennemente accompagnato da fidanzate ventenni: i clienti facoltosi in gergo diventano "cavalli", se la sciabolata non riesce al primo colpo ti urla "think about the fig " (versione apulo/inglese di "pensa alla f**a" ) e le più note bottiglie di Champagne assumono dei nickname tali da essere identificate dai suoi fans. Un vero e proprio fenomeno imprenditoriale e mediatico: in tutte le librerie c'è in vendita la sua prima opera letteraria "Vergine, single e milionario"."L'esercizio pubblico - spiegava ancora la questura - sarebbe stato anche oggetto di esposti presentati da alcuni cittadini della zona che hanno lamentato grida, rumore e schiamazzi fino a tarda sera, così da disturbare il riposo notturno. La notte del 2 luglio scorso, inoltre, il locale è stato teatro di un'aggressione da parte di due addetti alla sicurezza ai danni di un passante che, dopo un diverbio, è stato spinto con forza a terra".