Caramelle gommose, oltre allo zucchero di cosa sono fatte?
Le caramelle gommose contengono gelatina alimentare costituita da cotenna e scarti di maiale
I bambini ne vanno matti, ma alzi la mano chi non ha mai acquistato le caramelle gommose ad una fiera o una festa di paese. Le caramelle gommose infatti risultano tra i dolci più popolari e acquistati. Da un punto di vista nutrizionale però la lista degli ingredienti va valutata con attenzione prima di acquistarle perché il fatto che siano buone al gusto non sempre è sinonimo di qualità. Oltre ad una massiva presenza di zucchero, sono costituite da E441: più comunemente chiamata gelatina alimentare.
Ma cosa è la gelatina? Un materiale gelificato, o meglio, un materiale che ha la forma di gel. È ottenuta dai prodotti di scarto degli animali da macellazione, bovini e suini ed è utilizzata nell’industria alimentare per addensare e aumentare la consistenza o la viscosità di creme, budini ecc.
A Bruxelles ha sede la GME (Gelatine Manufacturers of Europe) un’associazione che rappresenta quasi il 100 percento della produzione europea di gelatina. Dispone di un canale informativo sul prodotto e il sito ufficiale dei produttori europei di gelatina alimentare. All’interno, vengono pubblicati dei dati di produzione: l’80 % circa della gelatina alimentare prodotta in Europa deriva dalla cotenna di maiale. Il 15 % proviene dal sottile strato di derma contenente collagene che si trova tra l’epidermide e lo strato subcutaneo. Il restante 5% di gelatina si ottiene dalle ossa di bovini, suini e pesci.
Insomma, se siete vegani non vi conviene mangiare con troppa leggerezza le caramelle gommose ma più in generale bisognerebbe porsi più domande su cosa stiamo mangiando.