Il sale arrugginito, in realtà è del Pakistan e non dell'Himalaya
Un'inchiesta di Report, la trasmissione di Rai 3, svela la bufala dei sali colorati.
Report, la trasmissione di Rai 3, ha realizzato un'inchiesta approfondimento sulle varie tipologie di sali "colorati" e ne svela la verità dietro le bufale del marketing.
Il famoso sale rosa dell'Himalaya in realtà sarebbe un prodotto che si estrae a diverse centinaia di chilometri di distanza, precisamente in una regione del Pakistan.
"Il servizio, come spesso accade, mette a confronto le diciture sulle confezioni, le interviste ai produttori e i pareri di esperti. Si scopre così che dal punto di vista della salute, non c’è nessun effetto benefico da parte di questi sali “colorati”. Quello rosa dell’Himalaya ha quel colore a causa dell’ossido di ferro (“ovvero della ruggine”). Quello nero per l’aggiunta di carbone vegetale. Il “sale viola dell’Himalaya” appena lanciato dalla Cis, Compagnia italiana sale, viene definito “iposodico“. Invece le analisi spiegano che ha il 97 per cento di cloruro di sodio e per definirlo iposodico dovrebbe averne tra il 20 e il 35 per cento. Ma in Italia non c’è un sistema sanzionatorio e si scrive quel che si vuole. Si può scrivere, come fa Erika srl, che il sale è “ricchissimo” di minerali, quando invece contiene meno ferro del sale comune."