FoodClub | Logo Esdra

La solidarietà di Spesasospesa.org non si arresta: raccolti 677.000 euro e distribuiti oltre 320.000 pasti nel 2020

Il bilancio 2020 di Spesasospesa.org la rete virtuosa che fa solidarietà

La solidarietà di Spesasospesa.org non si arresta: raccolti 677.000 euro e distribuiti oltre 320.000 pasti nel 2020

Sono state tante le conseguenze della pandemia, oltre quelle sul profilo sanitario ne esistono altrettante drammatiche economiche e sociali come l’aumento esponenziale di fragilità economica, che ha interessato purtroppo anche fasce sociali prima lontane dal problema.

Proprio in pandemia mia è nato il progetto solidale SpesaSospesa.org, un progetto che si proponeva di combattere lo spreco alimentare in modo consapevole, tracciabile e sostenibile facendo in modo di innescare una rete virtuosa che mettesse in relazione diretta chi dona e chi riceve.

Un bilancio più che positivo quello di SpesaSospesa.org perché dall’inizio della pandemia conta oltre 160mila kg di prodotti alimentari tracciati (il 55% venduto ed il 45% donato) grazie anche alla innovativa piattaforma digitale Regusto, che permette alle aziende di donare. Lo afferma Davide Devenuto: “la lotta allo spreco alimentare è infatti uno degli anelli di questa catena di solidarietà. Le aziende possono donare, ma anche vendere all’interno della piattaforma Regusto, mettendo a disposizione degli enti accreditati all’acquisto, le loro eccedenze alimentari con un prezzo etico, che aiuta chi ha bisogno ed evita di produrre sprechi - SpesaSospesa.org è un sistema inclusivo e circolare che unisce istituzioni, persone, aziende ed enti no- profit attraverso modelli e strumenti innovativi che fanno del digitale il fattore abilitante”.

Infatti, basandoci sui dati raccolti, grazie a SpesaSospesa.org sono stati raccolti da Maggio a oggi 677.000€.

Il totale dei prodotti NON alimentari transati in piattaforma è pari a 58.918, di cui venduti 42.942 (72%) e donati 15.976 (28%).

A livello di impatto sociale è stato distribuito l’equivalente di 323.000 pasti.

Questi dati sono traducibili in un risparmio di emissione di CO2 pari a 14.464 Kg

Come nel rito del caffè sospeso napoletano, chiunque può effettuare una donazione in denaro attraverso il sito di Spesasospesa.org per aiutare chi non potrà permettersi di pagare la propria spesa. Tramite Regusto, ogni donazione viene tracciata in maniera trasparente e sicura.Le donazioni sono aperte a privati ma anche alle aziende che possono effettuare donazioni in denaro o anche in eccedenze alimentari, processate poi dai Comuni coinvolti agli Enti di beneficienza convenzionati.

Le imprese del settore agro-alimentare, le catene di distribuzione e i produttori locali possono donare o vendere le eccedenze a prezzi scontati attraverso la piattaforma Regusto. Le donazioni in denaro vengono poi consegnate alle associazioni presenti sul territorio e utilizzate per l’acquisto di beni di prima necessità dalle imprese aderenti. È poi il network di associazioni no-profit, presenti sul territorio, a distribuirli alle persone con fragilità economiche.

Tutto questo sempre in maniera assolutamente trasparente, evitando così lo spreco alimentare di tonnellate di cibi ancora buoni da consumare e allo stesso tempo permettendo alle associazioni di volontariato di aiutare centinaia di migliaia di persone.

Il progetto conta tanti nomi importanti, dagli ideatori fino ai partner. SpesaSospesa.org è un’iniziativa promossa dal Comitato Lab00 Onlus, fondato da Francesco Lasaponara, consulente di startup a vocazione sociale, dagli attori Serena Rossi e Davide Devenuto, dall’AD di Regusto Marco Raspati, da Flavio Barcaccia - CEO di Nexma, Felice Di Luca, Business Developer di Synesthesia e da Paolo Rellini, Coo & Co-Founder di Regusto.

Gli undici Comuni aderenti all’iniziativa sono: Molfetta, Perugia, Milano, Napoli, Alessandria, Catanzaro, Afragola, Città di Castello, Magione, Granarolo, Unione Montana Parma Est. E molti altri si stanno unendo alla rete di solidarietà circolare.

Tra gli Enti non-profit partner: Banco Alimentare della Lombardia, Terre des Homme, Caritas, Emergency, Croce Rossa Italiana e molte altre associazioni non-profit territoriali.

Molte sono le aziende che stanno supportando il progetto attraverso le donazioni dei propri prodotti. Tra queste: Barilla, con prodotti donati per oltre 2500kg totali, Lavazza con 1.800 kg di caffè, GMF srl/Emisfero (Gruppo Selex) – 7.932 kg di prodotti freschi, Centrale del Latte Alessandria con 17.729 Kg di prodotti donati tra cui latte, derivati, succhi di frutta, verdure e uova, TOP Melon – con 8.800 kg di frutta, Grifo Latte – con 1.153 kg di latticini e altri prodotti alimentari, Molino Casillo - con 2.400Kg di farina e 600Kg di semola, Morato Pane - 428 kg di prodotti da forno, Parmalat (con circa 13.000. kg di latte).

E inoltre ancora Amadori, Esselunga con il punto vendita di Limito di Pioltello a Milano (Succhi di frutta), Cancelloni Food Service (Prodotti alimentari di diversa tipologia), Food Italiae (pasta e farina), Abruzzo Distribuzione (Bevande), Pastificio Stroppa (Pasta fresca), Di Leo (Biscotti), Sfera Agricola (Pomodori), Made in Carcere (Mascherine), Amar Food (Passata di pomodoro) Pompadour (Astucci di infusi), Fuga di Sapori (Grissini), Vicenzi (Biscotti), Fiorucci (Salumi).

Aziende molto impegnate che hanno donato anche con servizi sono: Sorgenia ed Henkel, ma c’è stata partecipazione anche di Leroy Marlin, Facebook, NH Hotel Group, Studio legale K&L Gates. Living Brands.

Marina Vecchio, Responsabile di Sorgenia per SpesaSospesa.org., ha detto: “Abbiamo coinvolto i nostri clienti e i nostri dipendenti e la risposta che abbiamo ricevuto è stata sorprendente: oltre 15mila persone hanno aderito all’iniziativa e questo ci ha consentito di donare l’equivalente di quanto spenderebbe in energia, in un mese, una città di 37mila abitanti. Continueremo a sostenere questa iniziativa perché, oggi più che mai, è indispensabile che ciascuno faccia la propria parte per aiutare chi è più fragile”.

L’ultima aggiunta al progetto è Steriltom, di cui il direttore generale, Alessandro Squeri, dice: “anche durante le fasi più dure della Pandemia non si è mai fermata per garantire la fornitura a mense, ospedali, case di cura e a tutti i suoi clienti aperti. Con questa iniziativa vogliamo fare uno sforzo ulteriore verso il terzo settore offrendo ciò che noi sappiamo fare meglio, i nostri prodotti.”

Tra i supporter del progetto: Legambiente, Italian Global Solution, Slow Food Italia, UGO, Unione Nazionale Consumatori, Associazione Legali Italiani, ALI Autonomie Locali Italiane, ANCI Umbria, Associazione Restiamo Assieme, Associazione Vitambiente, Cetri- Tires, VisItalyMaps. Igles Corelli, Ludovica Principato, Enrico Fontana, Luigi Gabriele, Ronnie Kessel - Gruppo Kessel, Cisco.

Potrebbe interessarti:

Ogni giorno 25.000 persone muoiono di un male di cui abbiamo la cura: la fame. Condividere un pasto è un obbligo morale