Ordinanza n.82: Ennesimo colpo alla ristorazione campana
Ordinanza n.82 per la regione Campania, blocco della mobilità tra province.
Il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ieri sera alle 23:55 ha sganciato l'ennesima ordinanza (la numero 82) con ulteriori misure di prevenzione per l'emergenza covid-19.
Ancora una volta, seppur indirettamente, a pagarne le conseguenze sarà la ristorazione. Sì, perché la nuove misure di sicurezza in relazione al rischio contagio impongono il divieto di lasciare la propria provincia di residenza o comunque di domicilio abituale.
La breve ma intensa ordinanza (in quattro punti) recita così al punto 3:
"Con decorrenza dal 23 ottobre 2020, al fine del contenimento dei rischi di contagio correlati alla mobilità sul territorio, ai cittadini campani è fatto divieto di spostamenti dalla provincia di residenza o domicilio abituale verso altre province della Campania, fatti salvi gli spostamenti connessi ad esigenze- la cui ricorrenza andrà autocertificata sotto personale responsabilità, ai sensi del DPR 445/2000- relative a: - motivi di salute; - comprovati motivi di lavoro; - comprovati motivi di natura familiare; - motivi scolastici e/o afferenti ad attività formative e/o socio-assistenziali; - altri motivi di urgente necessità . E’ in ogni caso consentito il rientro presso la propria residenza o domicilio abituale."
Di nuovo una batosta per la ristorazione campana, perché le restrizioni sulla mobilità influenzano senza dubbio la scelta e la possibilità di godersi l'esperienza gastronomica (seppure in sei commensali al massimo) e selezionano artificiosamente e forzatamente la clientela.
La situazione non è semplice e proprio per questo perché renderla peggiore?