Altra bandiera al Centro Storico di Napoli. La Locanda Gesù Vecchio aderisce a Mosaico per Procida
Napoli, La Locanda Gesù Vecchio aderisce a Mosaico per Procida, tributo alla capitale della cultura 2022
Se siete nei pressi di via San Gregorio Armeno e sentite profumo di ragù alla genovese ci sono due possibilità se vi ci trovate in un giorno qualsiasi della settimana che non sia domenica: o c’è una ricorrenza speciale nella casa della brava massaia che la sta cucinando, oppure il profumo viene dal civico 26 di via Giovanni Paladino.
Il fatto è questo però e cioè che non tutti i giorni è Pasqua e quindi la genovese quando arriva arriva, pure perché con tutta la buona volontà e la passione che le donne napoletane hanno per la cucina non è che si mettono a tagliare cipolle come non se non ci fosse un domani, eh!
Alla Locanda Gesù Vecchio invece si, loro la genovese la tengono. Sempre. E pur’je ma magnasse tutt’e juorne! Poi il fatto di ritirarsi a casa con che odorate di cipolla, quando è meglio che vi trovino il capello di una bionda sulla giacca se la chioma della vostra dolce metà non lo è invece, sono fatti vostri, pure perché alle volte viene perdonata di più una scappatella che un piatto fumante di ziti spezzati alla genovese mangiato fuori casa e fatto da altre mani.
Ma benedetto Iddio, pure voi, anziché andarci da soli e di contrabbando portate pure la vostra lei, invitatela a pranzo o a cena in questo bel posticino, così fate due cose buone se non tre: in primis lei intanto capisce che a cucinare è lo staff di Vittorio Fortunato, e quindi ve la scappottate perché intrallazzi con altre femmine non ne tenete, che sempre fatti vostri sono, in secondo luogo la fate sentire come a casa, coccolata da sapori autentici della napoletanità, e infine non le rompete le scatole ogne ‘ddoje e ‘ttre che volete mangiare la genovese tutti i giorni. O no?
Alla Locanda Gesù Vecchio il talentuoso Vittorio ha rispolverato inoltre tutte le antiche ricette napoletane, proponendo anche piatti più innovativi come i paccheri ripieni e fritti, cucina gluten free, panini golosi e piatti vegetariani.
Comunque Vittorio ama condividere l’amore per la sua terra, il buon cibo ed il vino. Non è un caso dunque che si sia innamorato anche del progetto Mosaico per Procida, il vino celebrativo per la nostra capitale italiana della cultura 2022, ed abbia deciso di aiutare Identità Mediterranea a portarlo a termine, mettendo così la bandierina come ristorante che avrà l’esclusiva di raccontare la storia del blend di Roberto Cipresso in questa bellissima area del Centro Storico di Napoli.
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