Branu Vermentino di Gallura DOCG in Purezza

Davide Carusidom 26 lug 2020

Sita in Gallura alle porte della Costa Smeralda, l’azienda vitivinicola Surrau è un riferimento certo per l’accoglienza e la cultura del bere bene.

Proprietà della Famiglia Demuro l’azienda è dedita alla lavorazione di vitigni autoctoni quali; vermentino, cannonau, bovale sardo conosciuto anche con il nome di “muristellu” ma anche espressioni internazionali come il cabernet sauvignon.

Un’azienda dove i vini bianchi caratterizzano un punto di forza certo la cui qualità è facilmente riscontrabile nel carattere distintivo degli stessi… mineralità, persistenza, acidità e aromaticità gli aggettivi che si appropriano meglio nel descriverli.

Oggi parleremo del “Branu” che in Gallurese vuol dire “Primavera” un Vermentino di Gallura DOCG semplice, beverino, dalla spettacolare mineralità …vino mediamente complesso che può allietare il palato in modo adeguato senza scontentare l’appassionato degustatore e l’improvvisato bevitore.

Lavorazione esclusivamente in acciaio, imbottigliato giovane mantiene freschezza e mineralità tipiche del vitigno.

Il Branu cattura già dal colore un giallo paglierino con riflessi verdognoli, vino versatile da bere sia durante l’aperitivo che a tutto pasto purchè non si opti per pietanze estremamente complesse che potrebbero coprirne il gusto.

Se quindi state pensando di abbinarlo su un’Aragosta al Curry è meglio optare per un Vermentino di Gallura DOCG Superiore. Il Branu si adatta meglio a crudi di pesce ma anche a primi e secondi piatti della medesima tipologia non particolarmente speziati.

Personalmente io amo berlo accompagnato da linguine con gamberi e zucchine, piatto trito e ritrito avete ragione...ma con questo vino l'abbinamento è assicurato.

Un vino energico, fresco, dall’interessante aromaticità e straordinaria mineralità; In Gallura le forti escursioni termine che si vengono a creare tra il giorno e la notte conferiscono un grande potere aromatico alle uve, il tutto viene amplificato dai venti che incanalandosi nelle Bocche di Bonifacio (lo stretto che separa la Corsica dalla Sardegna) asciugano le uve dall’umidità permettendo una protezione naturale dalle muffe.

Frutta gialla, mineralità tipica delle rocce di granito, zagara e agrumi in un unico sorso, morbido dal sorso rotondo, si presenza fresco con una strabiliante sapidità.

Equilibrato, persistente e intenso lascia un palato soddisfatto pronto per un secondo sorso.

Unico difetto di questo vino è che terminata una bottiglia è impossibile non aprirne una seconda.

Costo meglio 10/14 €

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