Foorn, la tecnica salverà la pizza napoletana

Antonio Luciferogio 27 gen 2022
FOORN Pizzeria
Via Variante 7 Bis, 22, 80030 Mariglianella NA
+390818416131
Sui 15 euro
Ingresso Foorn foto foodmakers.it

Foorn, la tecnica salverà la pizza napoletana

Un forno, un paradiso del grano da vivere "All Day", dalla colazione - con dei veri croissant e la pasticceria secca, passando per il pranzo con Smørrebrød (per i neofiti: fette di pane di segale con vari topping) alla cena con le pizze tonde e in pala.

Al comando due tecnici, veri professori in materia di lievitazione e panificazione che sanno esattamente cosa fare e soprattutto quando.

Da Foorn non troverete pizzaioli che buttano il cuore oltre l'ostacolo né tantomeno maghi della lievitazione ma due professionisti che hanno messo dinanzi a "l'amore per la pizza" qualcosa di meno sentimentale ma probabilmente assai più produttivo: lo studio dei processi per realizzare esattamente il prodotto che avevano immaginato.

Carlo Di Cristo, celebre per essere il peggior panettiere della città, prima di ritrovarsi a rotolare nella farina ha conseguito una laurea in biologia e per puro caso ha approcciato alla panificazione utilizzando il metodo scientifico per portare il suo lavoro ad un livello superiore.

Salvatore Kosta, tecnologo alimentare, oggi è il pizzaiolo di Foorn oltre ad essere docente e consulente per farine e impasti; lo scopo è quello di portare avanti la sua idea di una pizza che non vuole affossare la tradizione ma rivalutarla e adattarla, alla luce delle nuove conoscenze, al nostro secolo, con l'obiettivo di rendere la pizza Napoletana protagonista anche nel contemporaneo senza nostalgia.

La degustazione da Foorn, Mariglianella (Na)

La ciabatta di Cristo farcita con melanzane a funghetto sott'olio, maiale tranquillo e mozzarella
Smørrebrød
Mignon con parmigiano e pomodoro
Tonda con bufala
Tonda con zucca e funghi porcini
Pala di farina tipo 2 farcita con salsiccia e friarielli
Pala con farina di tipo 2 e mortazza

Conclusioni Foorn Pizzeria

Le premesse per un buon pasteggio c'erano tutte ma il piacere della conferma ne amplifica il godimento. Inutile descrivere ogni singolo ingrediente utilizzato, qui il protagonista è il grano e i suoi derivati.

Apre la ciabatta farcita che realizza il sogno di ogni panificatore: leggerezza, impalpabilità ma al contempo consistenza, resistenza che "cruncha" e va via come un sogno al mattino.

Ottime le smørrebrød alla "napoletana", per gli amanti del genere è un viaggio a Copenaghen.

Goderecce e al contempo "salubri" le pizze in pala, la farina di tipo 2 (impasto decisamente complesso da realizzare a regola d'arte) senza scendere nel dettaglio e aprire un capitolo nutrizionale è il miglior modo possibile per introdurre carboidrati nel proprio organismo; per quanto abituati all'assunzione di farine 00 dal sapore zuccherino, una volta che assaporerete la complessità di gusto di preparati del genere, non riuscite più a farne a meno.

E infine, ma non ultima, la tonda. Bene, la pizza tonda realizzata da FOORN ha tutte le caratteristiche che amiamo della "Napoletana" coniugata alla contemporanea: una pizza raffinata che tende al "carro" dal cornicione crunchy e dal centro soffice; al morso resiste quel tanto da dar piacere e poi via ad abbracciare il palato in morbidezza, complice una cottura perfetta non vi annoierà il terribile giorno post pizza.

Insomma se c'è un modo affinché le nuove generazioni possano godere di una ruota di carro, probabilmente è questo: la tecnica. E da queste parti ne son padroni, salveranno la pizza napoletana.

Accorrete senza il minimo timore e ricordate #MiMandaLucifero.

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