Lioniello a Milano: una delle migliori proposte del capoluogo
Pizzeria da Lioniello Milano
Via Friuli, 46
Tel: 02 7219 9211
Aperto tutti i giorni
Menù da 6.50 a 16.50 menu degustazione 50 euro 6 portate (dolce incluso)
Salvatore Lionello, proprietario di Pizzeria da Lionello a Succivo, vincitore di numerosissimi premi nazionali e internazionali ha aperto la sua nuova pizzeria a Milano.
Il forno a forma di cappello
Seppur trovare delle buone pizze nel capoluogo lombardo non sia certo difficile, trovarne di eccezionali era, fino a poco fa, impossibile.
Le cose sono cambiate con l'apertura di Confine, diretto da Capece, e adesso con Lioniello.
Famoso per i suoi impasti indiretti, sia con poolish che con biga, che si discostano dalla pizza più tradizionale, ha aperto il 27 novembre in via Friuli 46, vicino a Porta Romana, importando il classico campano nelle sua massima declinazione anche nella nebbiosa Milano. Nessun adattamento o cambiamento per la frenetica città meneghina: stesso impasto proposto nella sede storica frutto di uno studio approfondito durato 6 anni, e stessa filosofia.
Ampio e curato il locale, con una bellissima cucina a vista in marmo, un forno e più di cento coperti.
La sala
La sala è divisa in due parti: 4 comodi "chef tables", per minimo 4 persone, dove si può assaporare il menù degustazione così da conoscere al meglio la cucina di Salvatore, e una parte più conviviale dove, al momento, si deve optare per la carta, sperando che sia presto reso disponibile anche il percorso. Al piano inferiore si trova la cantina, in divenire, e un'affascinante sala privata. Il grande numero di coperti rende purtroppo difficile proporre la celeberrima ruota di carro, ma il menú è comunque vario e molto interessante capace di accontentare sia chi preferisce sapori più classici che chi desidera sperimentare, con prezzi che variano dagli 8 ai 15 euro circa.
"Chef tables"
La degustazione
Nonostante la recentissima apertura e alcuni punti da rivedere, la cucina si dimostra prontissima, sia per precisione delle cotture che per gestione degli impasti. Un percorso gustoso, verace che non ricerca funambolici equilibri gourmet, ma mostra e celebra la parte più vera della Campania e delle sue eccellenze dal pomodoro alle melanzane fino al ragù della domenica. Ciò grazie non solo alla qualità della materia prima, ma soprattutto valorizzando la pizza come piatto figlio della condivisione e convivialità.
Encomiabili i fritti croccanti, ma non unti, gustosi e leggeri
che aprono il percorso con il classicissimo crocché di patate, dalla speziatura incisiva tipica della terra dello chef e la frittatina.
Frittatina classica bucatini, piselli, provola, prosciutto cotto, parmigiano e pecorino
Si passa poi alle pizze vere e proprie,
si inizia con la "signature" dello chef la Marinara dei Signori: ricca, golosa in cui temperature e consistenze diverse di pomodoro si rincorrono elevando ad alta cucina il piatto popolare più famoso del mondo.
Si prosegue con la classica Margherita dove ancora una volta il pomodoro è protagonista.
Marinara dei signori pomodori semi dried, alici di Cetara e olive di Caiazzo
Margherita
Ci si addentra poi nella parte più estrosa e particolare
con "A casa ra nonna" una montanara fritta e poi asciugata al forno servita con ragù napoletano e pesto di basilico e mandorle dalla cui cottura si è subito rapiti grazie alla fusione fra croccantezza e leggerezza data dalla doppia lavorazione.
A chiudere la pizza sandwich con parmigiana di melanzana. Ancora una volta i sentori campani emergono senza sbavature grazie ad un morso dalle consistenze ed equilibri di grande pregio e una cottura sublime.
A casa ra nonna: ragù napoletano, crema di latte di bufala, pesto trapanese e basilico fritto
Sandwich di pizza: tris di pomodorini, stracciata, parmigiana di melanzane e parmigiano
Si conclude con un un croccante di caramello e arachidi, prodotto da Tortora, goloso anche se non raggiunge la leggerezza della parte salata.
Da questo primo incontro, nonostante la recentissima apertura, si capisce come Lioniello a Milano abbia tutte le carte per giocarsela con le migliori insegne della città.
Cotture perfette capaci di donare leggerezza e intensità ai agli impasti indiretti sono il suo biglietto da visita. Quasi inutile stilare una classifica o fare un confronto soprattutto per le evidenti differenze che la renderebbero più una questione di preferenze.
Qualunque si lo stile che si prediliga a vincere saranno i clienti che finalmente potranno gustare la Pizza di un grande maestro anche a Milano.
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