Màdia. I piatti della tradizione si fanno pizza nel menù estivo di Francesco Miranda

Andrea Bignardigio 22 ago 2024

Màdia

Via Irno 2, presso Irno Center Salerno – 84135
Tel. : +39 089 2863178
Mail: info@pizzeriamadia.itVia Irno, 2 - Salerno
Aperto solo a cena.
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Le ricette della tradizione nella sua totalità e non come semplici topping: così Francesco Miranda intende la pizza nel nuovo menù estivo di Màdia.

Un indirizzo che si è fatto strada nella città d'Arechi e che, negli ultimi anni, ha saputo diventare un riferimento in un contesto in cui la pizza ha assunto sempre maggiore centralità ed ha comunque innalzato il suo livello medio rispetto a qualche anno fa.

Un'esperienza a tutto tondo, quella della degustazione di pizze.

Capace, sicuramente, di valorizzare ancora di più un'offerta di un locale che, rispetto a qualche anno fa, pur partendo da fondamenta solide, ha saputo migliorarsi. Padroneggiando la sua evoluzione, senza lasciarsi trascinare dalla stessa.

Ecco la triade di pizze in doppia cottura e doppia lievitazione: frutto della passione di chi prima ancora di essere pizzaiolo è un maestro lievitista.

A fare da apripista il tegamino alla Sorrentina con l'impasto di focaccia.

La realizzazione di una ricetta campana nella sua totalità e non semplicemente come topping, l'impasto alle patate, il sugo cotto lentamente con il parmigiano reggiano, il fior di latte. Tradizione che, in questo caso, è vista come chiave di volta della contemporaneità. Una focaccia pugliese con l'aspetto esterno di un ruoto, ma l'essenza della tradizione domenicale.

Poi si fa spazio l'Assoluto di fiori di zucca in sei consistenze differenti: a impreziosire l'impasto il loro battuto spadellato con aglio e basilico, maionese, cristalli di sale e chips. Una scelta che non è una semplice velleità ma risponde alla sfida della sostenibilità: del fiore, così come di ogni materia prima, non si butta via mai nulla.

Un legame quasi ancestrale, quello cin i prodotti, che si esprime anche nella "Datterino dolce passione", su impasto al basilico: datterino arrosto, semidry, parmigiano al basilico, bufala fresca e polvere di pomodoro.

Il giro di boa è affidato ad una fritta ripassata al forno, anche questa nel solco della tradizione. Come una puttanesca: pomodoro a lenta cottura, stracciata di bufala, alici di Cetara Armatore, datterino semidry, terriccio di olive di Ferrandina, polvere di capperi e olive taggiasche.

In chiusura, spazio ad una pizza classica, complessa, meditativa, ma dall'impasto integrale. La "Friggitelli" ha in sé il gusto di fine estate; con i peperoncini verdi in oliocottura con la loro emulsione, la nduja homemade, il datterino giallo, la ricotta infornata ed essiccata.

Congedo con un piacevole binomio di dolci. Il primo, rassicurante: Ricotta e caramello, con ricotta di bufala, biscotto di cacao amaro e mandorle.

E poi, l'incontro tra local ed esotico: ananas e frutto della passione, con ganache al rosmarino, croccante al cioccolato al pepe di sichuan e limone.

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