Oltremare, l'intenso blu e non solo del Due Torri a Maiori
Capita per caso di riuscire a ritagliarsi momenti indimenticabili nelle occasioni più impensabili.
Nel valutare l'ipotesi di portare il piccolo al mare e di poter godere di due giorni di relax assoluto, sono andato diretto su Maiori per la possibilità di usufruire di spiagge più comode e un lungomare attrezzato con giostrine. Il tutto nell’ottica di far godere Alessandro del nostro tempo, permettendo anche a noi di poterci godere lui!
Il primo nome spuntato è stato il famoso Hotel Club Due Torri, un hotel davvero prestigioso ad un prezzo davvero accessibile per quella serata. Prenoto senza indugio e si parte.
L’HOTEL DUE TORRI
La struttura sa di nuovo e di giovane nonostante abbia una storia radicata alle spalle; la stanza che ci viene assegnata è di un bellissimo colore blu alternato alla celeberrima ceramica vietrese, in piena armonia con tutto il complesso ma soprattutto con la magia cui ci troviamo ad assistere quando vengono aperte le finestre e ci ritroviamo quasi catapultati nell'infinito panorama che fonde cielo e mare.
La magnifica accoglienza viene amplificata dall’atmosfera data da un drink di benvenuto e di una passeggiata che ci hanno reso semplice l’immergerci nella pace.
OLTREMARE, IL RISTORANTE
Ci accingiamo a prendere posto alla terrazza del ristorante dove veniamo attesi dall’aperitivo e dal maitre che ci accompagna al tavolo.
Mise davvero elegante ma semplice.
Il tempo di scegliere l'acqua e lo staff si adopera subito per preparare la pappa per il piccolo: uno spaghettino spezzato al pomodoro corbarino con ricotta fresca locale che è stato una goduria per Alessandro.
Parte finalmente anche la nostra cena, per la quale decidiamo di farci accompagnare da un ottimo Sauvignon di Jermann.
LA CENA
Amuse Bouche
Maritozzo salato farcito alla parmigiana di melanzane
Mini carbonara
Tartina di sesamo con carota e soia
Bao di cevice di branzino con stracciatella di bufala
Bao e carbonara davvero una spanna sopra le altre per me, hanno davvero centrato a pieno i miei gusti. E proprio a dimostrazione della centralità del gusto personale, mia moglie invece ha gradito molto la freschezza della tartina.
Nel frattempo abbiamo modo di conoscere con lo chef Alessandro Pietropaoli. Dopo essersi sincerato del gradimento da parte del nostro piccolo Ale, abbiamo scambiato quattro chiacchiere per presentaci.
Arrivano nel frattempo i nostri antipasti!
Per mia moglie Il famigerato uovo che ha tanto incuriosito gli amici foodclubbers
Uovo 62° asparagi, porri e camomilla
Per me invece, il mio amato e #nutrizionalmentevalido sgombro ma in una versione marinata davvero sfiziosa.
Sgombro, pizza di scarola e gin tonic
Il maitre Claudio Canaletto non smette di dedicare attenzioni ad ogni singolo piatto ed ad ogni singolo tavolo, assicurandosi costantemente delle riuscite della serata ma anche accompagnando il dialogo con tutti i commensali, nei vari momenti d'attesa della serata, con una gentilezza e cordialità. Giovanissimo eppure con già vent'anni di esperienza, tiene le redini della sala in questa meravigliosa esperienza dopo esser stato al Punta Tragara di Capri.
I Primi
Mia moglie ed io scegliamo due diverse proposte per poter "spiluccare", come diceva Totò, da entrambi i piatti.
Si parte dal mio spaghetto, un aglio, olio e peperoncino con colatura di alici, caviale e ankimo. Lo chef l'ha dedicato alla vicina Cetara.
Davvero ben eseguito in cottura e nel bilanciamento dei sapori, tanto da rendere scelta obbligata la scarpetta finale con un ottimo pane fresco dello chef.
Omaggio a Cetara
Il secondo primo, davvero ben presentato e cotto alla perfezione, è stato un risotto alla sorrentina con limone nero e crudo di gamberi e scampi.
Eravamo intenzionati a concludere qui la cena ma ci ha incuriosito la vista di un piatto con un accenno di crudi ed accompagnato da un pentolino. Attratti, chiediamo a Claudio che ci spiega essere uno speciale primo piatto dello chef chiamato Minestra della costiera.
Un piatto di pasta mista cotta con un fumetto di tutti i mitili e crostacei che vengono adagiati sul piatto a crudo. È bastato uno sguardo, tra me e mia moglie, per capire che non dovevamo rinunciare all’assaggio.
ViDEO
Piatto davvero gustoso e profumato, perfetto con un ultimo brindisi.
CONCLUSIONI
Una serata davvero piacevole, terminata in compagnia del maitre e dello chef, che ci svela la sua più grande esperienza di vita, quella a Villa Crespi alla corte del nostro Antonino Nazionale e di lì esperienze tra Milano, Francia ed Egitto. Un ragazzo classe '90 con idee ben precise che riesce a trasmettere attraverso i suoi piatti cuore, passione, fantasia. La sua cucina è stata davvero una gran sorpresa.
Lo staff è interamente composto da giovanissimi che ad inizio servizio sembravano tesi alla vista dei primi clienti della stagione ma che poi, come un buon diesel, si sono riscaldati offrendo un servizio di tutto rispetto.
Siamo davvero rimasti entusiasti da questa esperienza, ancor di più per tutte le attenzioni riservate al nostro piccolo.
Se avete nei programmi Maiori, fatecelo un pensierino perché difficilmente potrete godere di un panorama del genere da cena a colazione!
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