"Peppe fai tu" L' Antica Osteria Nonna Rosa a Vico Equense
Antica Osteria Nonna Rosa
Via Privata, Via Bonea, 4, 80069 Vico Equense NAAperto : Pranzo e Cena
Aperto tutti i giorni a cena e Sabato Pranzo e Cena,
Chiuso: mercoledi e domenica a cena
osterianonnarosa.it
info@osterianonnarosa.it
Prenotazioni: 081 879 9055
Prezzo medio: 65€/90€ (escluso i vini)
In una inaspettata sortita invernale nella bella Sorrento non potevo non cogliere l’occasione di passare dal “Re della pasta”, il mitico Peppe Guida chef e patron dell'Antica Osteria Nonna Rosa a Vico Equense.
Il ristorante, che prende il nome da Rosa, la mamma di Peppe, nasce nel 1994 come semplice rosticceria, la migliore del paese, per poi diventare successivamente Osteria. E così,anno dopo anno, un passo alla volta, lo chef vicano inizia ad alzare il livello della cucina offerta diversificando la proposta fino al raggiungimento del riconoscimento più ambito da ogni cuoco, nel 2007 arriva una stella Michelin.
Tanta è la curiosità mentre mi dirigo verso la splendida località costiera di Vico Equense,
L’ingresso del ristorante mi affascina sin da subito: l'insegna tra i fiori, il portone in legno, un caloroso sorriso ad accogliermi provoca la sensazione di entrare in un elegante casa di altri tempi, la casa di famiglia, di nonna Rosa.
Ad accoglierci, manco fosse il padrone di casa, un caratteristico salottino con delle simpatiche poltroncine rosse, verde ovunque, anche sul soffitto, una luce soffusa, e percorrendo il piccolo corridoio si accede alla sala dove avverrà il pranzo, un bellissimo tavolo circondato da mura in pietra e nicchie piene di bottiglie di vino, è li ad aspettarci.
La sala principale è un piccolo presepio campano, molti i simboli rappresentativi di questa regione, ceramiche vietresi alle pareti, statue di pulcinella, un bel presepe, e delle lampade sospese a curare l'illuminazione regalano un atmosfera rilassante e casalinga ma allo stesso tempo elegante e senza tempo.
Accomodati arriva il benvenuto dello Chef, la polpettina al ragù di nonna Rosa, al primo assaggio resto sorpreso, un ragù vero e una polpetta tanto morbida da sciogliersi in bocca.
A completare l'aperitivo, delle cialde al gusto "di spaghetti aglio e olio"
Migliaccio (un dolce tipico napoletano a base di semolino), farinata e frittelle di cavolfiore e infine “ricordo di un cornicione di pizza”, tutto goloso, locale e divertente.
Con un'atmosfera del genere si sono guadagnati la mia fiducia quindi non mi è difficile scegliere il degustazione “Peppe fai tu” in accompagnamento un per restare in tema un Fiano d’Avellino di Guido Marsella.
Un grande classico di Peppe Guida, il Pesce azzurro, limone patate e camomilla, delicato,acido, fresco eccezionale.
Si continua con dei magnifici calamari e a seguire tonno con maionese alle alghe e giardiniera.
Uno splendido inizio, che preannuncia un pasto appagante!
Arrivano i primi e il “guru” della pasta non si smentisce!
Linguine con lupini e pomodoro arrosto spettacolari e un risotto con pomodoro e blu di bufala nel segno del gusto.
Con il piatto di pesce vengo quasi stordito da tanta bontà, sono sorpreso, il menù di Peppe Guida è un inno alla soddisfazione gastronomica, tutto è estremamente gustoso, equilibrato, per definire il tutto in una sola parola direi semplice, ma di una semplicità mai banale!
Ma le sorprese non finiscono e con un sorriso carico di meraviglia guardo la successiva portata...un omaggio a Bottura, con le cinque consistenze di Provolone del Monaco.
Grande tecnica, qui il parmigiano viene sostituito con il provolone presentato in mousse, gelato, soufflé, aria e cialda.
Gioco di consistenze e temperature con un ingrediente goloso, anche con i formaggi ci si è superati.
I dessert e le mitiche zeppole di patate di Peppe sono il botto finale in una sequenza di fuochi d’artificio per il palato, tutto godurioso, fantastico, sincero ho già detto appagante.
Una cucina da provare assolutamente, un luogo che consiglio vivamente e che rappresenta appieno la cucina di costiera.
Da ritornarci più e più volte, grande Peppe!