Pizza day after. Ricomincio da Dieci Diego Vitagliano e vi dico perché
Sì, dopo tante interviste sul day after, la lunga attesa e i dubbi sulle riaperture, giovedì 21 pure in Campania è scoccata l'ora per poter tornare a sedersi in pizzeria.
Sono stato da Diego Vitagliano. A Bagnoli.
Non a caso, ma per scelta.
Avevo una piccola lista di pizzerie da raggiungere. Target diversi e altrettanto importanti, significativi per me. Ci passerò nei prossimi giorni.
Dicevo non a caso e vi spiego perché.
Innanzitutto, mi ero promesso qui di raccontare nel dopo Covid 19 storie di combattenti, non di reduci.
Diego Vitagliano anche se giovanissimo, la lotta ce l'ha nel suo Dna.
Sin da ragazzino si è allenato tra il bancone e il forno.
Aria di tradizione e poi tanta voglia di guardare oltre.
Ci è riuscito a tappe.
Ha modellato il suo stile di pizza.
Riconoscibilissimo.
Impasto da farine scelte e miscelate di sua mano anche se appartenenti a molini diversi, anche se lui stesso è testimonial di questo o quel brand.
Generalmente in queste condizioni non è facile essere liberi di sperimentare oltre i territori assegnati.
Lui è capace di farlo.
È un merito che gli va riconosciuto.
Scelta di materie prime di filiera e di territorio.
Guarnizioni non complicate da eccessi o stravaganze.
Cotture impeccabili e rispettose dell'essenza dell'impasto.
Risultato: una pizza leggera, morbida al morso, altamente scioglievole, eppure di sostanza.
Boccone unico e goloso in cui gli abbinamenti tra le materie prime conservano la centralità e fanno la differenza (via pare strano annotarlo con il rischio di inguacchi sempre in agguato?) tra una fantasia e l'altra.
Non a caso 10 Diego Vitagliano nell'edizione 2020 de Le migliori pizzerie d'Italia per le Guide de l'Espresso sta in vetta alla classifica con il simbolo di Tre Pizze assegnato soltanto a lui, Da Michele e La Notizia.
Bene, detto questo, è stato veramente un piacere ritrovare la sua pizzeria di Napoli in piena attività sin dalla prima sera del day after.
E notare la squadra che ha composto in perfetta forma.
Quelli dietro al bancone: Antonio Scorza, Giuseppe Giaquinto, Carmine Ventura, Gianluca Schiano.
Pizzeria 10 Diego Vitagliano la squadra
Quelli in sala. Tutti.
La sommelier Eleonora Rescigno.
Mascherine e guanti non hanno turbato minimamente il calore dell'accoglienza e la puntualità del servizio.
Rituali impeccabili e non impacciati. Dallo stappo al versare il vino nel calice per brindare alla ripresa di Napoli.
Quattro pizze in sequenza condivise dal tavolo distanziato e scelte dalla carta digitale.
Pizzeria 10 Diego Vitagliano la carta digitale raggiungibile dallo smartphone
Margherita Antica. Semplicemente perfetta.
Nerano. Arricchita di zucchine fritte, prosciutto crudo e Provolone del Monaco.
Riccia. Pimpante contrasto di dolce amaro per la scarola cruda e la burrata.
Baccarina. Dal bel colore, come avrebbe detto il poeta. ξανθός, giallo peperone e λευκός , bianco baccalà.
E niente.
Si ricomincia da Dieci.
Appunto.