Pizzeria De' Figliole, la pizza fritta che racconta il cuore di Napoli.
Pizzeria De' Figliole
Via Giudecca Vecchia, 39 - Napoli
Tel: +39 081 286721
Forcella è uno dei quartieri più popolari del centro storico di Napoli, ancora sospeso nel suo oblio dell’essere o non essere.
Nel senso che non è riuscito ad oggi ad avere quello scatto di orgoglio, di sana cazzimma, per riscattarsi, come è accaduto per i Quartieri Spagnoli che vivono un momento di grande entusiasmo e bellezza. I turisti però ci vengono lo stesso perché è praticamente il prolungamento della via San Biagio dei Librai, di quella Spaccanapoli che racchiude in sé più di 2000 anni di storia e offre ancora scorci di vita partenopea che sfociano nel teatrale, nell’eduardiano.
E alla gente tutto questo piace da morire.
Prende forma di una Y, di una forcella appunto - entrando da via Forcella, all’incrocio con via Duomo, siamo subito circondati da attrazioni storico artistiche notevoli: immediatamente a destra nella Cappella del Pio Monte della Misericordia, bellissima, possiamo vivere una delle più grandi esperienze che Napoli offra, le Sette Opere della Misericordia, del Caravaggio che tanto amava questa zona di Napoli.
Proprio di fronte c’è Piazza Cardinale Sisto Riario Sforza, un gioiellino in posizione intima e riservata, con la guglia dedicata a San Gennaro, la prima della città, superba, e l’ingresso secondario al Duomo.
photo credit: Jorit
Gennaro, Faccia Gialla, qui è ovunque, tra fede e mito, arte (tantissima e nobilissima), anche Jorit ha voluto ossequiarlo con un murales divenuto a sua volta un’attrazione molto forte, e alla sua sinistra possiamo ammirare una delle chiese più belle e interessanti di Napoli, San Giorgio Maggiore.
Tanta roba! E l’intero percorso è così.
photo credit: Pizzeria d'e figliole
In via Giudecca Vecchia 29, la strada che dà forma al segmento sinistro della forcella, c’è la storica pizzeria De’ Figliole, solo pizza fritta, una fotografia vivente dell’ingegno del popolo partenopeo, quello che rapidamente trova soluzioni alla qualunque. Sì, perché nel dopoguerra la città era devastata dai bombardamenti e assediata dalla miseria.
Così in questi vicoli, per sbarcare il lunario, alcune donne si sono inventate uno street food ancora oggi molto in voga, a pizza fritta, nata poverissima:
photo credit: Pizzeria d'e figliole
i soldi per acquistare il forno a legna proprio non c’erano, ma un calderone pieno di olio e un fuoco di legna alla base si poteva rimediare facilmente. Dentro frugalità e golosità vanno in piena armonia, un po’ di ricotta, cicolidi maiale (poverissimi) e pepe nero. Un trionfo racchiuso tra due dischi di pasta servito al momento, accompagnandolo sempre con il sorriso e qualche battuta di humor tutto partenopeo.
Ecco, Da 'e Figliole si può avere l’emozione di vivere in piena autenticità tutto questo,
poco è cambiato, qui il voyeurismo dei social non è entrato a rompere la spontaneità che invece le tre sorelle Giuseppina, Immacolata e Carmela, tengono a preservare, portando avanti l’attività fondata nel 1860, sempre da una donna, la loro bis nonna. All’epoca aprì nel rione Vasto, vicino la Stazione Centrale.
photo credit: Pizzeria d'e figliole
Poi venne spostata nuovamente nel 1945 per i danni subiti a causa dei bombardamenti, in via Enrico De Nicola, la pizza si vendeva su un poverissimo banchetto su strada e costava 30 lire. Nel 1973, Antonietta, la nonna delle attuali figliole, prese in mano l’incertezza della famiglia nel continuare il mestiere, e trasferì l’attività in via della Giudecca, dove risiede tutt’oggi.
photo credit: Pizzeria d'e figliole
Diciamo pure che la partenza è stata moto difficile, vendere solo pizza fritta era considerato un limite. Oggi sono tornate ad essere una meta golosa molto frequentata, la pizzeria ha una sala con 30 posti, i gusti delle pizze fritte sono stati ampliati, dalla completa con cicoli, ricotta, salame, pepe, una macchia di pomodoro e pochissima provola, una goduria, alla scarola cruda, alici, olive nere, poi la Chicchinese, un mito napoletano, con scarola, acciughe, olive, capperi mozzarella, ciccioli .
La pizzeria è aperta già dalle 10,30, per mantenere saldo il legame con la gente del quartiere,
sì perché ci sono napoletani che da sempre fanno colazione con la pizza, oppure, passando di qui, qualsiasi sia l’ora della giornata, vogliono la pizza fritta de’ figliole.
Simpaticissime, generose, cordiali come pochi sanno essere. Costi pop.
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