Sicilia Verace: Da Anema e Core ad Ortigia Ivan Cappuccio ti riporta a Napoli.
Pizzeria Anema e Core
Via Claudio Mario Arezzo, 9
96100 Siracusa (SR)
Sui 15 euro p.p.
“Fatte 'na pizza c'a pummarola 'ncoppa
Vedrai che il mondo poi ti sorriderà
Fatte 'na pizza e crescerai più forte nessuno
Nessuno più ti fermerà“
Beh grosso modo è andata così.. così come il gran Pino cantava nei primi anni ‘90.
Fatte na pizza” è quello che una dolce nonna recitò al proprio nipote e che sancì, senza volerlo e senza premeditazione, l’inizio di un grande amore..per il territorio ma soprattutto per la pizza.
Lui era poco più di un ragazzino, salpato da una delle Isole del vecchio regno borbonico per far visita ai propri cari. Di lì a poco, quando pimpante scese le scale del palazzo e si appresto a spendere quella Mille lire, mai e poi mai avrebbe immaginato che la sua vita stesse cambiando. Quando stringeva tra le mani quella carta grigia leggermente oleata, un’estasi sensoriale, misto a quella gioia e stupore che solo i ragazzini hanno, iniziò a pervaderlo dolcemente, lasciando impressi nella sua mente, sentori, aromi e profumi..fragranze inebrianti. Quel suo primo morso fu come una vocazione celeste, sacra seppur in un contesto profano, fatto di gola..perdonato dall’età, ma che segnò..o ancora meglio: delineò la sua missione, il suo futuro.
Ciò che stringeva tra le mani questo ragazzo siciliano, la cui età si componeva e si segnava con una cifra, era una “reliquia sacra”..della Nostra terra...non aveva a che fare con santi e credo..era ed è un culto..una missione di vita: era la PIZZA.
Miei cari lettori, appassionati ed avventori, ho il piacere di presentarvi una persona che mi ha regalato davvero delle grandi emozioni. Mi ha fatto sentire a casa nonostante i 674km di distanza, mi ha permesso di riflettere su tematiche e valori che vanno aldilà del cibo o del vino, che ricadono nella sfera dei sentimenti e delle priorità, delle basi della vita...ricordandomi che la FAMIGLIA e l’amore sono gli unici due ingredienti, i veri e preziosi..da custodire e curare, puntare e credere per realizzare i propri sogni.
Signore e signori ho il piacere di presentarvi Ivan Cappuccio.
Siciliano di nascita, Napoletano di “adozione” è cosi che si definisce Ivan Cappuccio, titolare e soprattutto, pizzaiolo di “Anima e Core” di Ortigia (Sr).
Forte è legame con Napoli di Ivan e forte è stato l’impatto e l’emozione di quella fantomatica pizza a portafoglio mangiata ingenuamente a Napoli su “ordine” della nonna. Quei sapori e quegli aromi, l’elasticità e semplicità di quell’impasto hanno condizionato il suo percorso, la sua formazione, la sua vita.
Non è stato facile sicuramente arrivare a certi livelli di perfezione, né farsi accettare per/con un prodotto “estraneo” nel proprio territorio. Ma la caparbietà e determinazione e voglia di riuscire a regalare agli altri le stesse vibrazioni provate da piccolo, l’hanno portato a dedicarsi completamente e totalmente all’apprendimento delle tecniche, degli equilibri, spaccandosi le ossa in giro per l’Italia e non, fino ad arrivare al punto (e maturazione) di poter inerpicarsi lungo quel percorso da solo.
Nel 2017 inizia il progetto Anima e Core, una vera e propria pizzeria napoletana verace nel cuore della meravigliosa Ortigia (SR).
Impasti elastici ed ad alta idratazione realizzati con farine non raffinate, macinate a pietra e con grani antichi, accurata attenzione alla leggerezza e digeribilità. Un’accurata selezione di pomodori, dal san marzano al siccagno, gli olii d’oliva scelti per essere accordati agli ingredienti di mare o di terra, una minuziosa ricerca di presìdi Slow Food e di prodotti DOP permettono di offrire una proposta gastronomica unica e gustosa.
Due le tipologie di impasto: verace e “siciliano” realizzato esclusivamente con farine grezze e grani antichi.
Un menu che spazia dalle pizze della tradizione napoletana a quelle dell’innovazione, create ad hoc per omaggiare e valorizzare il territorio, regalando al cliente un’esperienza unica e memorabile.
L’armonia delle paste fritte, i crocché ed altri sfizi che variano a seconda del periodo e della fantasia dello chef, ma dove punto fermo è la golosità e l’altissima qualità di materie prime sennonché la tecnica, sono un memorabile elogio verso uno dei simboli della cultura gastronomica siciliana.
Lasagnetta fritta: sfoglia di lasagna farcita con besciamella homemade al pistacchio di bronte, prosciutto artigianale e provola affumicata.
Crocchè di patata IGP siracusana, fiordilatte d'Agerola e spezie.
L'Amicizia: pizza fritta e ripassata al forno con vellutata di broccoli, lordo di suino nero dei Nebrodi, stracciata di burrata, basilico, mandorla di Noto ed olio Terraliva.
Artemide: impasto "Verace" con tartare di fassona, misticanza di campo, ometto di quaglia, perlage di tartufo nero, olio Orobello DOP.
Porchetta: impasto di grani antichi siciliani con radicchio croccante, porchetta di Ariccia, ketchup di cipolla di Giarratana, crumble di amaretto ed olio di oliva Di Carlo Dop
Non poteva mancare la "Regina Margherita" realizzata, come da disciplinare, con impasto Verace, pomodoro Siccagno, fior di latte d'Agerola ed olio Terraliva.
Quando metti insieme impegno, studio e soprattutto "core" in ciò che fai puoi realizzare i tuoi sogni, puoi arrivare a tutto ed Ivan ne è l'esempio perfetto: ha portato Napoli ad Ortigia.