The Game Changer: Diego Vitagliano apre un nuovo campionato

Antonio Luciferoven 29 gen 2021

Diego Vitagliano ha smesso da un bel po' i panni della promessa, il napoletano classe '85 è cresciuto costantemente sia sotto il profilo imprenditoriale che umano dimostrando idee chiare, visione e costanza che l'hanno portato a consolidarsi come uno dei top player del panorama pizza.

Questo sviluppo inevitabilmente ha cambiato la sua visione del mondo fornendogli una nuova prospettiva e idee da cui attingere a piene mani.

Il lungo periodo di riposo, conseguente al lockdown, gli ha dato la possibilità di ridefinire la sua offerta al punto da lanciarsi sul mercato con due nuovi progetti 10Bakery e 10 Bistrot, format non lanciati a casaccio per fare qualcosa ma il chiaro obiettivo di fornire ai propri clienti una proposta completa con la stessa qualità e attenzione che caratterizzano le sue attività. trasformando di fatto 10 di Bagnoli in una piccola cittadella gastronomica.

Perché "Game Changer"?

Diego, che già ci ha dimostrato quanto sia bravo a guarnire con ricette originali le sue pizze, ha deciso di giocare a tutto campo: oltre le "nuvole" la proposta pizza di 10 si arricchisce con padellino (prima al vapore e poi al forno), buns e pala, in aggiunta vi sarà un reparto panificazione con un spazio dedicato.

Cambia le regole del gioco, va oltre e comincia a divertirsi e divertire muovendosi con padronanza tra diversi forni e impasti, offrendo un percorso pizza poliedrico che diverte il palato spaziando tra consistenze e texture differenti.

Questo apre un universo di possibilità, poter offrire la miglior ricetta possibile sulla base con cui si sposa meglio aumenta esponenzialmente il potenziale nello sviluppo di un menù degustazione pizza senza eguali.

Dal padellino che si scioglie letteralmente in bocca alla pala crunch per dare alle preparazioni corpo e struttura secondo necessità.

Quello che mi ha sorpreso nella mia ultima visita da Diego è la sua tranquillità emotiva, non sente più l'esigenza di dover a tutti costi dimostrare qualcosa, è assente in lui quella fretta di chi deve arrivare a tutti i costi. Diego ha sviluppato quella consapevolezza da uomo, imprenditore, artigiano e professionista oramai maturo.

A questo punto del racconto già sento il mormorio di fondo...

"Si ma la pala l'ho inventata io!"

"Il mio padellino è meglio!"

"Anche io so fare il pane!"

E questo nessuno ve lo nega, sappiamo quanto è competitivo il mondo pizza, ma vi svelo un segreto: non conta chi lo abbia fatto prima ma chi riesce a farlo meglio. Diego traccia una linea che sarà seguita da tanti nella spasmodica rincorsa tra distintivi e chi ce l'ha più lungo.

Altri talentuosissimi pizzaioli hanno dimostrato di saper giocare con gli impasti e fornire esperienze nuove e mai provate prima, ma mai nessuno è stato così completo. Deponete quindi l'ascia di guerra, applaudite il vostro collega certo che, grazie alle vostre straordinarie qualità, saprete fare di meglio.

Preparatevi all'assalto ai forni, la guerra del pane è cominciata. Diego ha aperto un nuovo campionato.


Parmigiana bruciata: crema di melanzane, pomodorini scottato, provola di Agerola, liquirizia di melanzana, basilico riccio, olio extravergine d’oliva.

Padellino cotto a vapore aromatizzato al pomodoro, guacamole, gambero scottato e carapace fritto.

Padellino cotto al vapore con uno strato di crusca in superficie, tartare di manzo, cipolla caramellata e limone confit.

Bun agli spinaci, tataki di manzo, cream fresh, scarola riccia croccante, colatura di alici.

Pizza in pala, carpaccio di ricciola, caviale, composta di pomodoro.

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