Alex e Vittorio Manzoni "The Orobic Brothers"
Osteria degli Assonica
Via Don Santo Carminati ,9
Sorisole (Bergamo)
Chiuso martedì e mercoledì a pranzo.
Telefono 035.4128398
Sito Web
Menu degustazione: a 70 e 80 euro; alla carta sui 80 euro.
"Bergamo is the new black" per la ristorazione?
Diciamo che, insieme a Milano e Brescia, si è caratterizzata negli ultimi anni come una provincia molto vivace per nuove aperture interessanti. Nell'infelice 2020 , a Sorisole, in provincia di Bergamo, due fratelli, Alex e Vittorio Manzoni, hanno realizzato il loro sogno, quello di aprire insieme un ristorante.
I due ragazzi hanno passato un po' di anni a fare esperienze in cucine interessanti. Alex da Bottura, poi cinque anni da Alessandro Dal Degan alla Tana di Asiago, come sous chef, per ritornare a casa, dove Enrico Bartolini l'ha preso come executive chef al Casual. Vittorio Manzoni è specializzato nella conoscenza e cottura della carne. avendo lavorato con grandi esperti come Sergio Motta e Luca Brasi, alla Braseria. Le due anime sono assolutamente complementari e il menù degustazione "Vit-Ale", dai loro nomi, è il perfetto compendio della loro cucina, che arriva diretta al palato, con piatti decisamente gustosi, rotondi ma con accattivanti spigolature di acidità che fanno titillare le papille.
Come spesso accade, dagli amuse bouche si può comprendere come sarà l'esperienza a cui andiamo incontro; qui si resta da subito intrigati e incuriositi.
Si parte con una bella spinta di gustosa acidità con il radicchietto glassato con maionese al mirtillo e amaranto e il cavolo nero croccante, paté di fegato di rana pescatrice, bottarga lime e caffè.
A seguire un bel contrasto dolcezza e acidità con 100%: carota.
La tartelletta, gustosissima, con pasta di salame, cavolo fermentato e salsa di aceto di lampone.
Intensamente guduriosa la Royale di fegati di pollo, olivello spinoso, grano saraceno e erba cipollina.
Deliziosa la millefoglie di patate, panna acida e caviale di aringa affumicata.
Ancora nella parte introduttiva, una gustosa crema di cavolfiore che incontra la nocciola e la sapidità dell'acciuga.
L'ottimo pane.
accompagnato dall'ottimo burro.
Il percorso della degustazione parte ufficialmente con una interessantissima parte vegetale: un broccolo cotto perfettamente alla brace con salsa ai frutti rossi e al pepe verde. Un piatto davvero notevole, forse quello che in assoluto mi ha colpito di più.
A seguire una goduriosa trippa di baccalà con un bel gioco di consistenze con i pinoli, di piccantezza con la 'nduja e l'interessante apporto di freschezza dell'origano cubano.
C'è poi un piatto di pasta, che stanno tenendo in menù dagli inizi perché incontra ovviamente i favori del pubblico: linguine con bagna cauda, ostriche e ginepro. Sapidità e iodosità calibrate in un piatto decisamente gustoso.
Ho trovato in realtà più intrigante il risotto all'anice con olio di arrosto e ricci di mare, un piatto molto ricco, forse un po' troppo grasso per l'olio di arrosto, ma decisamente interessante nella enfatizzazione dell'anice, per una persistenza palatale molto piacevole.
La pregiata manzetta della Masuria alla brace, finferli, topinambur selvatici, dimostra in primis la grande bravura nella cottura alla brace, perfetta, con un delizioso accompagnamento di una salsa alle nocciole e le foglie di senape a pulire.
In accompagnamento, da gustare in abbinata o alla fine un piccolo panino, lumachine di mare, crudo di manzo, sempre della Masuria.
Il pre dessert è fresco e vegetale: granita alla mela verde, sorbetto allo yuzu, cioccolato bianco e cardamomo.
Il dessert vero e proprio è un dolce non dolce, particolare per l'utilizzo dell'aglio nero come mousse su un savoiardo, per il gelato al porcino e le foglie di bietoline, capperi e alloro. Molto interessante e piacevole.
Si conclude con una batteria di contenitori per la piccola pasticceria
si parte con il cannoncino classico
a seguire il macaron limone nero e cumino
la ricostruzione di una arachide
il cremino alla nocciola a concludere.
Conclusioni Osteria degli Assonica
Un menù degustazione che dimostra la bravura dei due fratelli, ne evidenzia il talento e la grande potenzialità di crescita futura. Un servizio di sala efficientemente coordinato dalla compagna di uno dei due fratelli, Giovanna Danzo, un locale ristrutturato con gusto per una esperienza che non potrà che essere piacevole. Prendendo come riferimento per gli Orobic Brothers i Chemical Brothers non possiamo che citare, da una loro hit:
"Oh, no time to rest
Just do your best
Oh, what you hear is not a test
We're only here to make you go
Go go go!" ...all'Osteria degli Assonica!
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