Giovanni Gallo, profondamente maturato nello stile e nella tecnica, merita la definitiva consacrazione
Recensione Il Pescatore e Lo Chef Casoria con chef Giovanni Gallo
Il pescatore e lo chef
Traversa Via Michelangelo, 41, 80026 Casoria NA
per info e prenotazioni: 081 001 2088
Lunedi chiuso
Ogni stagione ha la sua bellezza e probabilmente per noi mediterranei l'estate è la più bella in assoluto, ma diciamoci la verità, il vero godimento di questo periodo in cui l'aria torna a essere frizzante è limitato al tanto agognato primo giorno di ferie per poi terminare con l'ultimo.
Per il restante tempo, è un equilibrio instabile tra i momenti di aria condizionata e tutti quelli al caldo per passare da un posto all'altro con le temperature record targate 2021.
Il 30 luglio di quest'anno in particolare è stato definito il giorno più caldo dell'anno e con sincerità l'idea di rientrare a casa per pranzo, passando in supermercato per un minimo di spesa, rinfrescare gli ambienti, preparare anche qualcosa di veloce e rassettare era un impresa che non volevo certamente compiere, e allora ho puntato ad uno dei posticini del cuore nei pressi di casa e mi sono concesso una coccola.
Il pescatore e lo chef è uno di quei luoghi dove torni sempre con piacere. La sorpresa è sta vedere tutto il locale totalmente rivoluzionato. A primo colpo l'occhio ricade subito sullo stile della sala, nulla in contrario alla vecchia immagine, ma quella attuale sembra davvero più affine alla cucina dello chef e alla sua idea di ristorazione.
Qui la materia prima di alta qualità è una garanzia da oltre un decennio e complice una cucina semplice ed essenziale ogni qual volta vien voglia di "mare a tavola" nell'hinterland napoletano, non si può fare a meno di recarsi a Casoria. L'offerta riservata per il pranzo è da non perdersi, ottimi piatti al prezzo giusto per venire in contro alle esigenze di chi si ferma per un pasto veloce, chef Giovanni Gallo mette a disposizione tutto il suo estro proponendo molte delle sue idee riservate per degustazioni serali.
Tra le novità del nuovo concept la vetrinetta per la frollatura. Non ne so ancora molto di questa modalità e da curioso chiedo allo chef di sorprendermi con una dimostrazione. Come anticipato infatti, la mia è stata una coccola che mi sono concesso e ovviamente ho dato carta bianca a Giovanni affidandomi completamente.
L'entrèe di benvenuto è un gambero al panko in salsa rosa e crema di mozzarella di bufala ben eseguito.
Gambero
Si prosegue con la novità della cucina, la frollatura del pesce, e lo chef presenta una tartare di tonno frollata 8 giorni con perlage di amarena e ciliegie all'umeboshi (condimento giapponese alle prugne salate). Il tonno sposa benissimo le amarene e le ciliegie, tanto che la dolcezza di queste ultime va ad esaltare ancor di più il gusto forte e deciso della carne amplificata appunto dalla frollatura, che funge come una sorta di disidratazione controllata, diminuiscono i liquidi e aumenta la concentrazione di sapore.
Tartare di tonno
Si prosegue con un piatto davvero molto bello e ben presentato. L' omaggio dello chef Gallo a Peppe Guida e ad uno dei suoi piatti più famosi. La sua proposta è con gamberi di Bacoli, crema di bufala casertana, limone di costiera in osmosi, cipolla di Montoro fermentata, pomodori confit beneventano. Diverse tipologie di gusto che ad ogni boccone lasciano esprimere il gambero in tutte le sue sfaccettature: la dolcezza, la sapidità e la delicatezza.
Come ultimo boccone ho lasciato spazio ai limoni di costiera: Godurioso
La mia terra: Omaggio a Peppe Guida
Si continua con un must della cucina dello chef Gallo, il baccalà fritto. Cottura perfetta e gradevole croccantezza. Si tratta di un baccalà fritto in tempura, fagioli spollichini al miso, scarole alla monachina e finta papacella. Qualcosa che, ad essere sincero, forse avrei mangiato più in una serata fredda o, limite mio, avrei gradito con un accostamento un po' più fresco, estivo insomma.
La Zeppola di baccalà
In chiusura un altro cavallo di battaglia dello chef: il Soute con frutti di mare misti pomodoro del piennolo e datterino giallo e peperoncino verde. Lo chef ha tenuto a precisare che il suo soutè non è mai lo stesso e cambia di giorno in giorno in base al pescato. Il peperoncino verde è davvero il tocco di classe che riporta questo (apparentemente) semplice piatto nell'olimpo della cucina di mare partenopea.
Il soutè dello chef
Io non so se la coccola la meritavo davvero, un po' come buona parte di voi mi trovo ancora in città a lavorare (per fortuna direi), ma ad essere sincero, me la sono goduta dal primo all'ultimo istante.
Conclusioni Il Pescatore & Lo Chef - Casoria (Na)
Lo chef Gallo merita la definitiva consacrazione per le gustosissime esperienze proposte. Rinvigorito da una nuova struttura e forte di uno staff ben preparato, profondamente maturato nello stile nella tecnica e attento anche alla comunicazione con un cliente straniero, può finalmente dire la sua sul panorama ristorativo Napoletano. Consigliato
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