Il mio viaggio in Perù. Tappa n°1 - Mérito, Lima: la cucina peruviano-venezuelana di Juan Luis Martínez
Un concept peruviano-venezuelano 11° posto nella classifica Latin America’s 50 Best 2022
Quella che doveva essere una semplice vacanza estiva, si è tramutata in un’esperienza di vita indimenticabile.
Mosso dal desiderio di scoperta, ho deciso di addentrarmi in un’esplorazione minuziosa e totalitaria di quella che è la cultura gastronomica di questo nuovo Paese.
Considerare ogni piatto come un intreccio di alimenti, storia, cultura e tradizione di un territorio e del suo popolo. La cucina è diventata così, un’occasione per leggere - attraverso i sapori di un piatto, la storia dei prodotti usati, le tradizioni ed i valori culinari millenari. Conoscere i volti di coloro che stanno rivoluzionando la cucina di un territorio così vasto e così meraviglioso, di toccare con mano e di assaggiare prodotti completamente differenti dai nostri italiani ed europei.
The Best Chef Awards è stato di supporto per creare ed innescare delle connessioni tra me e le figure più rilevanti di questo panorama gastronomico.
Da Nord a Sud, da buon #foodultras in #foodmission, ho avuto modo di sedermi a tavola, testare, provare, assaporare la cucina dei 50 best restaurants di questo incredibile mondo che sta cambiando il fine dining contemporaneo..
Non avete ancor capito? Sto parlando del Perù.
Patria di una immensa varietà di vegetali, coltivati e spontanei, il Perù è uno scrigno della biodiversità terrestre che da qualche tempo indigeni e grandi cuochi offrono nei piatti. Il percorso fatto è un caleidoscopio gastronomico che il recupero delle tradizioni e delle antiche culture ha portato ai vertici mondiali.
Che lo si scelga per scalare le sue imponenti Ande, per vivere l’esperienza in uno dei deserti più affascinanti del mondo, per ripercorrere il cammino degli Inca fino al maestoso Machu Picchu, ammirare le Isole Ballestas, decodificare le famose linee di Nazca a bordo di un cessna o per immergersi nella cosmopolita e all’avanguardia capitale Lima, il Perù ha il pregio (tra i tanti) di offrire una proposta e una cultura gastronomica così diffusa da garantire che il buon cibo sarà una costante del viaggio.
E che viaggio!
Considerato il capofila della rivoluzione gastronomica dell’America Latina, questo sconvolgente paese appaga i sensi e convince in ogni stagione, soprattutto se chi lo sceglie è alla ricerca del buono. Qui è presente una biodiversità immensa.
Con le sue tre regioni naturali, la costa, la sierra e la selva, contiene 84 dei 117 microclimi esistenti in natura e dà vita a circa il 10% di tutte le specie globali di piante e animali. Cosa vuol dire?
Tradotto in una parola sola il concetto non si discosta troppo da quello di “vita”.
Forse le 3.000 varietà di patata qui esistenti o le 800 specie di mais coltivate possono rendere meglio l’idea. Un enorme tesoro sotto molteplici forme che nel corso degli anni, a partire dal 1500, i numerosissimi immigrati spagnoli, italiani, francesi, cinesi, giapponesi, in primis, hanno fatto proprio. La ricchezza del luogo è stata modellata e interpretata dalle diverse etnie fino ad arrivare alla creazione della cosiddetta cucina “fusion peruviana”: risultato di differenti saperi espressi attraverso ricette e pratiche meravigliose.
LA PRIMA TAPPA DEL MIO VIAGGIO GASTRONOMICO:
Mérito, Lima e la cucina peruviano-venezuelana di Juan Luis Martínez
Jr. 28 De Julio, 206 - Barranco 15063, Peru
Phone: +51 1 277 1628
Mail: [email protected]
Open from Monday to Saturday (lunch and dinner). Closed Sunday.
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A Barranco, il design district per eccellenza di Lima (nota per essere la capitale mondiale della gastronomia) c’è Mérito.
Il suo nome, realizza appieno il concetto di fusion fondendo, appunto, cucina e architettura in un unico concept votato a calore ed intimità.
A Barranco, il design district per eccellenza di Lima (nota per essere la capitale mondiale della gastronomia) c’è Mérito.
Il suo nome, realizza appieno il concetto di fusion fondendo, appunto, cucina e architettura in un unico concept votato a calore ed intimità.
Aperto nel 2018 a Lima, in Perù, Mérito è il ristorante dove lo chef Juan Luis Martínez fa incontrare la tradizione gastronomica del Venezuela con quella del Perù.
Un concept peruviano-venezuelano che interpreta in profondità lo spirito e le tradizioni di questi due Paesi dell’America Latina tanto da valere a Mérito l’11° posto nella classifica Latin America’s 50 Best 2022 .
Jean Luis Martinez è il primo chef venezuelano ad entrare nella lista 50 Best.
Nato a Caracas, ha studiato presso La Casserole du Chef e presso il Centro de Estudios Gastronómicos Amecameca (CEGA) nel suo nativo Venezuela, e dal momento in cui si è laureato il suo obiettivo è stato quello di aprire il proprio ristorante.
Ma prima di farlo, Mártinez ha approfondito il mondo della cucina con periodi presso Le Gourmet (Venezuela), Martín Berasategui e al Diverxo di David Muñoz.
Ha anche approfittato del suo periodo in Europa per seguire un corso di cucina alla Ferrandi School of Culinary Arts: forte di tutta questa esperienza è arrivato a Lima per lavorare con Virgilio Martínez al Central.
Dalla quesadilla di radice di yuca ripiena di formaggio di capra passando per la zucca di loche con il pescato del giorno fino al tiradito di capesante alla pancetta di maiale glassata.
Chi si siede al banco del Mèrito non assaggerà la delusione
nemmeno dalle perfette arepas di mais o dalla roccia di cioccolato peruviano, piuttosto resterà estasiato dalla magia e dall’intensità di questa cucina letteralmente raw che pone al primo posto l’ingrediente facendolo protagonista di ogni piatto.
L’autenticità del cibo si rispecchia nel design del locale,
dove i materiali ruvidi vengono volutamente lasciati esposti in tutta la loro bellezza imperfetta. Ne scaturisce un ambiente omogeneo, in cui a dominare sono le colorazioni calde e terrose del legno e dell’argilla.
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