Il Portico di Lopriore: la nuova avanguardia
Il gusto della semplicità nell'avanguardia de Il portico di Lopriore
Ristorante Il Portico di Paolo Lopriore
Piazza Libertà,36, Appiano Gentile, Italia
Email: [email protected]
Tel. +39 031 931 982
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Purtroppo non ho avuto l'onore di assaggiare le cucine di alcuni dei più grandi maestri nostrani: Parini, Pierangelini e Marchesi su tutti. Ma Lopriore mi è sfuggito davvero per un pelo.
Per poche settimane non ho avuto l'onore di cenare al celeberrimo Canto. Avanguardia, innovazione e rischio erano il leitmotiv di uno dei ristoranti più chiacchierati d'Italia. Poi nel 2009 la Michelin, non si sa perché, gli ha tolto la stella.
Chissà come sarebbe la gastronomia italiana se avesse deciso diversamente. Dopo qualche nuova esperienza, nel 2017, lo chef é tornato a casa aprendo il Portico ad Appiano Gentile.
Ad una prima impressione l'impostazione sembra completamente diversa, quasi retrò: sito internet sintetico, prenotazione solo telefonica, nessun menu consultabile e una location semplice, curata ed accogliente completamente in antitesi con gli stili più moderni oggi tanto in voga.
Anche le stesse portate paiono incarnare una semplicità molto lontana dagli azzardi dei tempi passati. Ma l'apparenza inganna.
Dietro piatti apparentemente banali lo chef, con incredibile finezza, cambia la concezione classica del pasto proponendo un menù si contenuto, ma che consente al commensale di spaziare in piena libertà e decidere quanto rischiare le contaminazioni fra una materia prima verace ed eccellentemente maneggiata e le superbe salse e accompagnamenti presentati al tavolo.
Il menu pur essendo uguale sarà quindi diverso per ogni commensale a seconda delle sue preferenze. Un menù breve in perenne mutamento, ma sempre con la stessa struttura: antipasti, secondo e dolce a chiudere il tutto sempre accompagnato dalle immancabili salse.
Una menzione d'onore la meritano le polpette all'anguilla croccanti e stupendamente umide dentro accompagnate da zucchine in carpione e due salse: una al miele e una al rosmarino e l'eccellente gelato al fior di latte. Meno entusiasmante la savetta impanata un po'monocorde nonostante le salse.
Alla luce di una proposta così inusuale prende nuovo vigore la sala.
Spigliata, giovane e preparata riesce ad accompagnare senza incertezze l'ospite in questa nuova idea di cucina, anche se si notano alcune preferenze fra i vari tavoli. Un'esperienza probabilmente più adatta al grande pubblico rispetto alla precedente, ma che non può non colpire anche il più navigato degli appassionati per la facilità con cui piatti apparentemente casalinghi riescano a rimanere impressi. Qualora ciò non bastasse i prezzi invogliano a tornare ancora e ancora magari per provare il brunch o il pranzo e, perché no, per osare un po'di più.
Dietro una facciata da trattoria il Portico di Lopriore si dimostra un ristorante di incredibile finezza e innovazione. Forse ad alcuni mancheranno i primi o chiederanno piatti extra, che non arriveranno perché snaturerebbero l'unicità del Portico, ma questo solo perché si sta talmente bene che non si può che volere un altro giro di giostra.
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