La Rotonda, pesce vista mare in chiave contemporanea
Recensione ristorante di pesce La Rotonda Trebisacce Cosenza Sibari
Ristorante di pesce LA ROTONDA
Viale Magna Grecia, trebisacce CS.
Tel: 098157256
Andrea Bignardi ci racconta il ristorante La Rotonda di Trebisacce (CS)
A due passi da Sibari, antica colonia magnogreca, c’è un territorio inesplorato: l’Alto Jonio Cosentino. Leggenda vuole che Epeo, costruttore del Cavallo di Troia, vi fondó la mitologica città di Lagaria, dalla collocazione ancora incerta, nonostante la sintetica descrizione che offre Strabone nel I secolo d.C. Ma mito e leggenda affondano ancor di più le loro radici nella Secca di Amendolara, definita “Monte Sardo”, emersa sino al 1600, che avrebbe ospitato l’isola di Ogigia. E proprio da questo pescosissimo banco provengono ottime aragoste, che rappresentano senz’altro il fiore all’occhiello della materia prima locale, con le poche paranze locali ancora attive che sbarcano ogni mattina sul pontile di Trebisacce, per rifornire le vivaci pescherie del posto. A due passi dal molo, sulle ceneri di un’antica balera, attiva negli anni della Dolce Vita, a emulare le ben più celebri piste da ballo di Viareggio e Rimini, il ristorante “La Rotonda” cerca di reinterpretare in chiave creativa gli elementi caratteristici del pescato locale. Il locale è davvero gradevole: una piacevole terrazza verandata en plen air con vista sul caratteristico colore azzurro dello Jonio, intervallata solo dai tetti delle cabine dei lidi: un’atmosfera vintage che connota un po’ tutta la cittadina jonica.
Gli appetizers sono creativi e lasciati alla fantasia giornaliera: protagonisti sono i crudi racchiusi in un’apposita carta ed esposti a vista nel banco del pescato sito proprio all’ingresso del locale. Da provare, senz’altro, la tartare di tonno rosso con salsa di soia e burrata, che lascia spazio alla millefoglie di spada, verdure e bufala su vellutata di pomodorini e croccante di pane e mandorle o ad una leggera insalata di mare scomposta con frutta di stagione.
I primi piatti sono all’insegna di una fusion tra terra e mare, come nel caso dei panciotti ripieni di bufala con vongole e porcino silano: vera chicca i paccheri di Gragnano con l’aragosta della secca di Amendolara, insieme allo scrigno di mare al nero di seppia ripieno di burrata, gamberi viola di Crotone e tartufo della Sila.
Si prosegue con proposte di secondi piatti espressione del pescato del giorno: rombi, ricciole, orate: particolarmente apprezzabili nella versione “al sale”. Interessante anche la seppia “a chilometro zero” su crema di piselli e caviale di aceto balsamico e il tonno con gazpacho di peperoni, coulis di basilico e gelato all’olio d’oliva. Piacevole chiusura con dessert e distillati della tradizione amalfitana, dalle creazioni di Sal De Riso ai rarissimi “fruttini” di Lancusi della gelateria Matteo. Ad accompagnare il pasto, una cantina ricca di proposte regionali e una piacevole selezione di “bollicine” italiane ed estere: il “Pescanera”, Calabria Igt Rosato delle cantine Ippolito ed il “Così sia”, Igt Friuli Venezia Giulia, blend di Malvasia istriana e ribolla gialla, sono senz’altro tra gli abbinamenti più “azzeccati” con i piatti in carta.
Altri piatti Ristorante di pesce La Rotonda
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