Maiori. Una "Capasanta" sul mare della Divina a Villa Pandora
Maiori, in Costiera Amalfitana arriva a Villa Pandora il menù di Paolo De Giudice del ristorante Capasanta
Capasanta ospite da Hotel Villa Pandora Costa d Amalfi
Strada Statale Amalfitana, 25 - 84010 - Maiori (Sa)
Email: [email protected]
Tel: +39 089 877966
Mob: +39 389 98 41 471
Anche gli stati d'animo hanno un colore vivace in Costiera:
quello che predomina è l'azzurro più profondo. Rassicurante come una sorpresa che si concretizza.
Pandora è l'azzurro delle acque della grotta che si fa spazio tra gli anfratti della roccia a metà tra Capo d'Orso e Maiori, uno dei tratti più selvaggi e in buona parte ancora silenziosi ed incontaminati, di quella Divina che a pochi chilometri di distanza già in questi giorni di Maggio trabocca di turisti provenienti da ogni dove.
Tonalità, quella marina, che si perde nella macchia mediterranea e riaffiora poco più su, a mezza costa, facendosi strada con la vista e con i sensi tra le scalinate e la strada, entrambe sospese su costoni di roccia la cui vista è mozzafiato non solo per chi li percorre per la prima volta ma anche per chi lo fa ogni giorno.
Gradoni e gradini, ma non troppi, che si inerpicano in cima a una terrazza dove l'unica dimensione che si staglia all'orizzonte è quella del mare, insieme alla luce violenta che pervade ogni cosa. Anche al tramonto.
Ma Pandora è anche un ameno e silenzioso hotel de charme alle porte di Maiori, tra la spiaggia del Cavallo Morto e quella di Salicerchie, a distanza di sicurezza dal trambusto dei vicini centri abitati:
qui è arrivato da qualche settimana con il suo brio lo chef Paolo del Giudice. Che, in un altro luogo del silenzio, Pompei - porta avanti il suo "Capasanta" interpretando il mare che bagna le due Costiere nei suoi piatti.
Farlo direttamente quasi sulla riva consente, certamente, di darsi una marcia in più.
Al Capasanta in Villa Pandora di Maiori, che ha aperto le sue porte anche ai non alloggiati presso l’hotel rompendo gli schemi di una tradizione consolidata, a interpretare la proposta ideata da Del Giudice è il giovane Luca Cozzolino (classe ’97) che ha al suo attivo esperienze in diversi ristoranti della zona vesuviana e di Capri, tra cui quella presso Il Riccio del Capri Palace di Anacapri.
Il menu, che ovviamente privilegia i sapori del mare, ha molti tratti in comune con quello del locale di Pompei ma sa dare vita a qualche concessione mirata in più ai prodotti e alle ricette tradizionali della Costiera, aprendo anche qualche doverosa digressione sulle carni.
Protagonisti dell'incontro tra mare e terra, che trova la sua essenza nella filosofia della volpe pescatrice che orienta da secoli la cucina della Divina - un orto eroico che guarda al mare - gli ‘ndunderi, gnocchi di ricotta tipici della vicina Minori, con limone e ragù di coccio.
Non solo mare, ma anche voglia di rompere gli schemi e spaziare abilmente anche sulla carne, con laTartare di manzo “Fai tu”, da condire a proprio piacimento.
In carta c'è, poi, una diade di carpacci, in piena simbiosi con il contesto costierano: quello di ricciola, agrumi, lime e pepe rosa, e quello signature che ricalca, non a caso, il nome del locale protagonista della nuova stagione del Villa Pandora: di capasanta, maionese alla senape, cetriolo al lampone e salsa di arachidi.
Più classicità mediterranea con laTartare di tonno, maionese al pomodoro, fior di cappero e polvere di olive nere cialda croccante.
Il cerchio si apre e si chiude con la tradizione: sul finale campeggia una ben eseguita delizia al limone che, fondendo aromaticità e leggerezza, non ha nulla da invidiare a tante sue colleghe più illustri.
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