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Matthias Kirchler, la Valle Aurina nel suo tempo migliore al Lunaris 1964

Lunaris 1964 Gourmet con Matthias Kirchler Chef

Matthias Kirchler, la Valle Aurina nel suo tempo migliore al Lunaris 1964
Lunaris1964 Gourmet Restaurant
Località Cadipietra, 1, 39030 Cadipietra BZ
Menù degustazione da 140 euro
Tel: +39 0474 652 190
Email: [email protected]
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Matthias Kirchler, la Valle Aurina nel suo tempo migliore al Lunaris 1964

Matthias Kirchler, 29 anni, guida la cucina del Lunaris uno splendido resort di sole suite

con oltre 5000 metri di area wellness, in una posizione strategica nel cuore della Valle Aurina, di fronte alla cabinovia Klausberg. Struttura ideale per chi vuole concedersi una vacanza lontana dal caos a pochi passi dalle principali attrazioni di una delle località sciistiche del Sudtirolo. Ma ci conosciamo, siamo dei gastrocriminali e non riusciamo a immaginare una vacanza senza che al centro ci sia il cibo.

Ed è in questo contesto dal valore naturalistico incommensurabile che entrano in gioco le abilità di Matthias che si è prefissato l'obiettivo non da poco di portare a tavola il territorio circostante. E' un ragazzo della valle, si muove con naturalezza tra produttori, allevatori, affinatori di formaggi e agricoltori come se fosse uno di loro e grazie al sostegno della famiglia Steger che crede fermamente nel progetto, il giovane chef di Rio Bianco ha la possibilità di esprimersi liberamente nel Lunaris 1964 Gourmet.

Matthias Kirchler, la Valle Aurina nel suo tempo migliore al Lunaris 1964

La sala: una stube tradizionale dal tocco contemporaneo guidata dalla giovanissima e bravissima Angela che -nonostante i suoi 22 anni- dimostra un naturale propensione nell'accogliere e far stare bene i commensali.

Matthias Kirchler, la Valle Aurina nel suo tempo migliore al Lunaris 1964
Chef Matthias Kirchler

La degustazione

La carta prevede un solo menù degustazione che cambia in base alla stagionalità e nel rispetto dei cicli produttivi: nessuna ricetta, per quanto possa essere di successo e richiesta dai commensali, è forzatamente proposta fuori "tempo" e non per creare uno storytelling banale, strappalacrime e salvamondo, ma perché è il miglior modo per rispettare i cicli produttivi della valle e servire sempre il miglior prodotto nel miglior tempo. In carta ci sono -e ci saranno sempre- solo solo materie prime nell'esatto momento in cui sono disponibili. Un esempio concreto è il “goasroscht”, zero scarti, uno dei piatti che raccontano al meglio l'idea di cucina dello chef realizzato con capra, dal ripieno dei tortelli alla ricotta fino al fondo.

L'aperitivo

Matthias Kirchler, la Valle Aurina nel suo tempo migliore al Lunaris 1964
Matthias Kirchler, la Valle Aurina nel suo tempo migliore al Lunaris 1964
Matthias Kirchler, la Valle Aurina nel suo tempo migliore al Lunaris 1964
Matthias Kirchler, la Valle Aurina nel suo tempo migliore al Lunaris 1964
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Main Courses

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Matthias Kirchler, la Valle Aurina nel suo tempo migliore al Lunaris 1964
Matthias Kirchler, la Valle Aurina nel suo tempo migliore al Lunaris 1964
Matthias Kirchler, la Valle Aurina nel suo tempo migliore al Lunaris 1964
Matthias Kirchler, la Valle Aurina nel suo tempo migliore al Lunaris 1964
Matthias Kirchler, la Valle Aurina nel suo tempo migliore al Lunaris 1964
Matthias Kirchler, la Valle Aurina nel suo tempo migliore al Lunaris 1964
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Dessert

Matthias Kirchler, la Valle Aurina nel suo tempo migliore al Lunaris 1964
Matthias Kirchler, la Valle Aurina nel suo tempo migliore al Lunaris 1964
Matthias Kirchler, la Valle Aurina nel suo tempo migliore al Lunaris 1964
Matthias nonostante la giovane età, il suo essere quasi autodidatta e il non essersi quasi mai mosso dalla valle, dimostra una capacità di lettura della materia prima e talento nel combinare ingredienti che è insolito trovare in chi non si è confrontato con il mondo. Creare piatti coerenti, dal gusto rotondo, equilibrato e riconoscibile, rispettare tempi e cotture servendo sempre il miglior prodotto nel suo tempo migliore è da cuoco predestinato e non vedo l'ora che lo schivo e determinato Kirchler, abile anche in pasticceria, cominci a mostrare nel suo racconto della valle, gli spigoli della sua personalità non più come difetto da arginare ma carburante per spingere e definire un modo unico di raccontare la montagna: da tenere d'occhio.

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